Mosaico
Battaglia Terme. Un corteo di imbarcazioni con cento statue a grandezza naturale
È l’acqua l’elemento che accoglie e caratterizza il presepe di Battaglia Terme, vicino al vecchio ponte dei Cavalanti.
La sua origine è legata alla leggenda di una statua mariana comparsa nel luogo dove alcuni barcari videro una donna lavare dei pannolini. L’opera è il frutto di un lavoro concreto di volontari come i quattro presepisti creatori delle cento statue a grandezza naturale presenti nelle tradizionali barche venete. Anche quest’anno si rinnova la benedizione del 24 dicembre: «Un corteo di imbarcazioni con i vogatori vestiti da pastori accompagnerà con la musica del violino luminoso del giovane Riccardo Gianni il consueto arrivo della statua del Bambinello – dice Cristiana Perini, coordinatrice del gruppo presepisti – Ci auguriamo che l’intimità che la scena regala ogni sera possa offrire un momento di riflessione e di spiritualità».
Riccardo Rocca
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