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Proteste tra morti e arresti. Joseph Kung Za Hmung (giornalista): “Mercoledì scorso la giornata più sanguinosa”
Oltre 60 morti e mille arresti nel giorno che le Nazioni Unite hanno definito il "più sanguinoso" dal colpo di stato avvenuto un mese fa. I manifestanti vengono messi in prigione o portati nei campi di calcio. C’è chi esce dopo una notte ed è trattato bene. Ma ci sono alcuni video che mostrano scene di violenza. A raccontare al Sir cosa sta succedendo in Myanmar in queste ore è Joseph Kung Za Hmung, direttore del giornale cattolico “Gloria News Journal”, mentre su Twitter il cardinale Charles Bo scrive: “La guerra civile si sta trasformando in un campo di sterminio. Nessuno è al sicuro in nessun posto e in nessun momento”