Myanmar. Appello prima del blackout: “Sopravviveremo ma voi continuate a pregare e ad alzare la voce a nome nostro”

La situazione in Myanmar sta peggiorando di giorno in giorno. Vengono arrestati anche attori e scrittori. I militari fanno irruzioni nelle Chiese cattoliche e negli ospedali gestiti dai religiosi. Si comportano come banditi e la preoccupazione è soprattutto verso i pazienti che hanno bisogno di cure e trattamenti. Le connessioni Internet a fibra sono state interrotte. Situazione critica anche nello Stato del Karen dove a seguito di attacchi aerei e di terra, 20mila persone sono in fuga dalle loro case. L’appello di un sacerdote al Sir: “Se non ci sarà più connessione Internet, sappiate che andrà tutto bene. Non preoccupatevi. Sopravviveremo. Voi però continuate a pregare per noi e ad alzare la voce a nome nostro”