FattiNel prefabbricato che ha ospitato gli uffici comunali durante il restauro del municipio di Cervarese c’è la nuova centrale della Croce verde per l’area Ovest
Recuperare e riciclare. Così quando il bene comune diventa priorità uno spazio che si libera trova una seconda, ottima, vita. È successo questo a Fossona di Cervare Santa Croce dove nella struttura modulare che ha ospitato gli uffici comunali durante i lavori di ristrutturazione del municipio, da inizio giugno ha trovato posto la nuova sede decentrata della Croce verde Padova.
In meno di un mese il lavoro dei volontari ha consentito di poterla rendere operativa: l’autorizzazione di azienda Zero, infatti, è datata 5 maggio e la cerimonia di inaugurazione si è tenuta il 6 giugno scorso.
Trasferito da Selve di Teolo, il distaccamento della Croce verde di Fossona è aperto dalle 7 alle 19 di ogni giorno, grazie ai volontari impegnati in tre turni.
Nella nuova sede c’è spazio per rendere un importante servizio al territorio di Padova Ovest: nella struttura di circa 200 metri quadrati, oltre al locale di stazionamento dei volontari e dei dipendenti, ci sono il magazzino dei presidi, una sala lavaggio dei presidi e delle attrezzature utilizzati, un ufficio, l’archivio, la sala ristoro e i servizi igienici con bagno e doccia.
«Una sede ampia e confortevole rappresenta un punto di partenza per un radicato impegno della Croce verde nel territorio euganeo che tenderà ad aumentare, forze permettendo – ha dichiarato il presidente Andrea Franco all’inaugurazione – Un grazie sentito e di cuore rivolgo all’amministrazione comunale di Cervarese Santa Croce per la disponibilità della sede e per la fattiva collaborazione di questo anno che ci ha portato all’importante risultato. Il dialogo costante, fattivo, frutto di aiuto e consiglio reciproco tra le istituzioni ha fatto in modo che da tante belle parole si possa oggi ammirare una realtà a servizio dei cittadini della zona euganea».
La nuova sede di Cervarese è destinata a svilupparsi in futuro, data la possibilità offerta da una grande sala per le riunioni e i corsi di formazione per i nuovi volontari e la possibilità di ospitare una camerata per un eventuale futuro servizio notturno.
L’inaugurazione rappresenta anche un importante segnale di ritorno alla normalità dopo l’impegno importantissimo profuso dai volontari della Croce Verde in questo anno e mezzo di pandemia che li ha visti protagonisti a partire dal 21 febbraio 2020 a Vo’ e Schiavonia e che, dopo aver affrontato tutto il doloroso calvario, hanno organizzato i presidi per le vaccinazioni.
«Il terribile anno 2020 e i primi mesi di questo 2021 – ha sottolineato ancora Franco – in cui la pandemia da Coronavirus ci ha tutti duramente colpito, ha però anche dimostrato senza dubbio alcuno che “ci si salva solo insieme” mettendo tutti in collaborazione, senza se e senza ma, ogni sforzo, ogni capacità organizzativa, ogni impegno, uniti verso un obiettivo comune, sempre pronti al dialogo, al confronto, ma impegnati verso risultati concreti. Questa è la sfida che abbiamo di fronte anche per il futuro. Una sfida, quella di lavorare tutti insieme uniti in una stessa rete dove non è importante quale punto della rete ognuno sia, ma che la rete rimanga unita, rappresenta il più importante sforzo in cui, a partire da ognuno di noi, sia personalmente sia nella realtà che rappresenta, deve porre il massimo sforzo in ogni sua azione».
