Mons. Grušas (Ccee), “migranti usati come scudi umani. E’ un attacco ibrido all’integrità dei confini”

“Non sono solo migranti e rifugiati, ma persone che vengono utilizzate da un regime governativo. Trafficate per scopi politici e usati come scudi umani nel tentativo di ottenere guadagni politici e destabilizzare la situazione al confine dell'Ue. Questa azione è chiamata attacco ibrido, perché utilizza armi non tradizionali (traffico di persone, disinformazione e altri mezzi) per attaccare l'integrità dei confini di altri paesi”. E’ la forte denuncia lanciata da mons. Gintaras Linas Grušas, arcivescovo di Vilnius e nuovo presidente del Consiglio delle Conferenze episcopali d'Europa, in merito a quanto sta accadendo al confine tra Bielorussia e Polonia dove si sono radunati migliaia di migranti. “Si tratta – aggiunge - di una nuova forma di tratta di esseri umani”, utilizzato “non per profitto finanziario personale, ma per guadagni politici nel tentativo di preservare un regime autoritario”.