FattiPadova. Come si chiamerà il prossimo polo della salute nella zona di San Lazzaro? Da San Leopoldo Mandic a Tina Anselmi, ecco alcune proposte
Il countdown per l’edificazione del nuovo ospedale di Padova è partito ufficialmente lo scorso 17 maggio. E in questi giorni ha preso piede anche il toto-nome. Due le raccolte firme avviate, una dai frati del santuario di San Leopoldo Mandic che propongono di intitolare il nuovo plesso al loro fondatore, patrono dei malati di cancro; l’altra, partita su change.org, porta avanti l’istanza di intitolare a Tina Anselmi, prima donna ministro d’Italia scomparsa nel 2016, il nuovo ospedale che sorgerà a San Lazzaro. Il mondo medico e scientifico propone, invece, nomi come Giovanni Battista Morgagni, considerato il fondatore dell’anatomia patologica nella sua forma contemporanea, Andrea Vesalio, celebre per il trattato di anatomia De humani corporis fabrica (prima vera opera di medicina moderna) o William Harvey, primo scienziato a descrivere il sistema circolatorio umano. A metà maggio, come detto, è stata pubblicata la delibera che definisce l’assegnazione del progetto di fattibilità tecnico-economica al gruppo vincitore della gara d’appalto: la Politecnica ingegneria e architettura (società cooperativa di Modena) in raggruppamento temporaneo con ATIproject srl, Cooprogetti società cooperative e Techint spa. Il valore di aggiudicazione per la fase progettuale è di 2,2 milioni di euro che potrà essere esteso, anche, alle fasi di progetto definitivo, esecutivo e direzione lavori per un importo complessivo a base di gara di 35,5 milioni di euro. Il gruppo ha 120 giorni di tempo, dalla firma del contratto, per presentare il progetto di fattibilità tecnico-economica. Il nuovo polo della salute sorgerà su una superficie complessiva di 192 mila metri quadri e disporrà di 963 posti letto. La conclusione è prevista per il 2029 a fronte di un investimento complessivo di 590 milioni di euro di cui 170 milioni a carico della Regione Veneto, 120 milioni di finanziamento statale e 300 milioni di mutuo.
