Ucraina. Mons. Vitillo (Icmc): “Se la guerra dura occorre ripensare a soluzioni più strutturate per sfollati e rifugiati”

La crisi dei rifugiati e degli sfollati ucraini è ad un punto di svolta. Ne ha parlato a Bruxelles mons. Vitillo, segretario generale dell’Icmc, intervenendo - attraverso la Comece – ad un incontro di dialogo con il parlamento europeo (art. 17, Tfue) dedicato alla risposta umanitaria alla guerra in Ucraina. “Questa guerra sta purtroppo facendo prevedere tempi lunghi”, spiega Vitillo al Sir. “Questo richiede soluzioni più strutturate anche a livello di accoglienza. All’inizio si è operato per soluzioni temporanee ma ora occorre ripensare a soluzioni di più lunga durata, a cominciare per esempio dalla scuola per i bambini e i ragazzi e a percorsi di integrazione scolastica. La pace è necessaria, anzi essenziale. Ma se la guerra dura, le persone che sono fuggite, non possono vivere in uno stato di prolungata incertezza”