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Ecuador, la testimonianza di una religiosa: “Tutti chiusi in casa, trasporti bloccati. La popolazione è terrorizzata”
L'Ecuador è nel caos dopo l'offensiva di alcune bande criminali di narcotrafficanti che hanno preso d'assalto la tv pubblica di Guayaquil e attaccato altre zone del Paese. Il giovane presidente Daniel Noboa ha subito decretato lo stato d'emergenza di 60 giorni e mobilitato le forze armate, che hanno annunciato oggi di aver liberato 41 ostaggi, ucciso cinque "terroristi" e arrestato altre 329 persone. Circa 13 i morti, ma non ci sono stime ufficiali. Anche le Suore Terziarie Francescane Elisabettine, che hanno diverse missioni nel Paese, stanno subendo le conseguenze del clima di paura che si è diffuso tra la popolazione. Due religiose sono rimaste bloccate nella capitale Quito, il centro medico dove lavorano è chiuso. Lo racconta al Sir suor Chiara Dalla Costa.