Fatti
Dolo. Una biblioteca senza barriere con linguaggi e letture alternative
La biblioteca comunale di Dolo si evolve in un luogo di inclusione con l’apertura di nuovi spazi in Villa Concina
Grazie alla collaborazione con l’associazione Famiglie e Abilità, giovedì 7 marzo, la sala al piano terra ha ospitato la prima “lettura condivisa” per bambini, a segnare simbolicamente la caduta di ogni barriera che si frappone tra il leggere insieme e le persone con disabilità o fragilità linguistiche. «Facilitare l’approccio alla nostra biblioteca e la frequentazione di un luogo divenuto ormai, per volontà di questa amministrazione, un vero incubatore culturale, che origina processi inclusivi virtuosi – sottolinea l’assessore alla Cultura Matteo Bellomo – è un obiettivo che, insieme al sindaco, ho fortemente voluto, per rispondere con sempre maggiore adeguatezza alla nostra comune missione: includere, accogliere, aprire le porte, esaltare la ricchezza della diversità di cui ciascuno di noi è portatore». La biblioteca offre ora libri in Caa (comunicazione aumentativa e alternativa, libri nei quali alle parole del testo alfabetico corrispondono simboli grafici), libri ad alta leggibilità, silent books e Pecs (un sistema di comunicazione mediante scambio di immagini, che fornisce un metodo di comunicazione funzionali per quanti abbiano disordini del linguaggio). La dotazione di Villa Concina, già ricca, aumenta il suo patrimonio e suggella, nel percorso comune insieme a Famiglie e Abilità, un patto per costruire una nuova forma di socialità.
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