Operazione fiumi 2024, la campagna portata avanti da Legambiente Veneto con il supporto di Arpav e Coop Alleanza 3.0, è partita dal monitoraggio del fiume FrattaGorzone, storicamente afflitto da importanti contaminazioni. Per quanto riguarda gli escherichia coli (i batteri fecali che permettono di verificare lo stato di depurazione delle acque) i campioni prelevati sono risultati sotto il limite consigliato allo scarico. A sollevare la preoccupazione resta lo stato chimico e la relativa lentezza con cui si sta affrontando questa “cronica emergenza”: secondo i più recenti dati Arpav, il bacino idrografico del sistema Fratta-Gorzone risulta infatti continuativamente penalizzato dalla presenza diffusa di valori di Pfos (acido perfluoroottansolfonico, appartenente alla famiglia Pfas) superiori ai limiti previsti dalla normativa e di erbicidi e fungicidi.