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Fantalica. Il potere della cultura che favorisce il benessere sociale
Fantalica È il pensiero dell’associazione padovana che mira a rendere l’arte accessibile e disponibile a tutti, dai ragazzini alle persone con disabilità
FattiFantalica È il pensiero dell’associazione padovana che mira a rendere l’arte accessibile e disponibile a tutti, dai ragazzini alle persone con disabilità
Nata a Padova nell’ottobre del 2002 per volontà dell’attuale presidente Enrico Unterholzner, Fantalica è un’associazione culturale impegnata nella promozione dell’aggregazione sociale attraverso l’arte e la cultura: «Negli anni abbiamo preso consapevolezza che il nostro ruolo è importante, perché coinvolge anche attivamente i cittadini nel creare occasioni di partecipazione e di valorizzazione del patrimonio culturale – spiega Roberta Rigato, vicepresidente e “anima” dell’associazione – Quindi abbiamo puntato molto sul coinvolgimento dei soci volontari, ma anche dei non iscritti, nel prendersi cura del territorio e, in particolare, di quei luoghi che rappresentano la storia della città perché fare volontariato culturale rafforza il senso di appartenenza del territorio, fa prendere consapevolezza del suo valore straordinario e crea coesione sociale. In questo modo ci stiamo sempre più allineando con gli obiettivi europei che evidenziano il potere della cultura e delle arti nel favorire il benessere sociale: nei prossimi bandi europei il tema centrale sarà, infatti, la cultura per il benessere della società». Un’attività ricca di proposte per tutti: dai bambini ai docenti, dagli amanti del bello ai curiosi che mette in primo piano la consapevolezza di quello che si fa per conservare e valorizzare un patrimonio materiale immateriale: «Grazie a percorsi formativi e partecipativi culturali il cittadino sviluppa le sue capacità espressive e accresce la sua cultura diventando, potenzialmente, una parte attiva nella crescita sociale e coesiva del territorio – continua Roberta Rigato – Per questo adesso vogliamo diventare consapevoli del nostro lavoro e stiamo lavorando, in collaborazione con l’università Ca’ Foscari di Venezia, sulla relazione d’impatto sociale, perché siamo ente del Terzo settore e dopo 22 anni di attività ci sentiamo pronti a misurare l’impatto che la nostra associazione esercita sul territorio della provincia di Padova».
Per Roberta Rigato: «La cultura costa, ma il supporto del volontariato aiuta ad abbattere i costi soprattutto per i pubblici fragili: famiglie, anziani, disabili, in un’ottica inclusiva perché la cultura deve essere disponile per tutti e, per questo, è necessario il lavoro del volontario che supporta una crescita della sensibilità in ambito culturale».