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Libano. Fady Noun (giornalista): “Nessuno vuole la guerra ma cominciamo a temere una escalation”
Voci da un Libano che piange le sue vittime più piccole uccise nell’attacco israeliano alla periferia meridionale della capitale. “Beirut oggi è come ogni giorno”, racconta Fady Noun, giornalista libanese indipendente. “Il Paese, in questo momento, vive un momento di paura e apprensione. Perché non vogliamo un'escalation ma cominciamo a temere che alcuni limiti siano stati superati. Questo è il trauma”. Il governo mercoledì si è riunito con urgenza per dire che il Libano non vuole la guerra e per dare formalmente mandato al ministro degli Esteri di allacciare tutti i contatti necessari per evitare un'escalation