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Elezioni consortili 2024. Cambiamento del clima e Vanoi: al voto i Consorzi di bonifica
15 dicembre Oltre 500 mila cittadini chiamati a esprimere la preferenza
15 dicembre Oltre 500 mila cittadini chiamati a esprimere la preferenza
Si accende la campagna elettorale in Veneto che vedrà il prossimo 15 dicembre il rinnovo delle assemblee dei dieci consorzi di bonifica presenti sul territorio. “Si moltiplicano i duelli elettorali” titolavano l’Arena e il Giornale di Vicenza solo qualche giorno fa, dando notizia di un clima da vera e accesa campagna elettorale tra le diverse forze in campo che vanno ben oltre la storica e affermata presenza della galassia agricola nelle sue molteplici rappresentanze. Non si tratta di una novità assoluta perché già cinque anni fa si erano registrati duelli elettorali ma quest’anno, come nel caso del Consorzio Brenta, si registra un vero e proprio triello intorno anche alla questione della possibile realizzazione dell’ormai celeberrima diga del Vanoi. Un quadro frastagliato nel quale si inserisce anche la Diocesi di Padova, complice soprattutto l’incidenza sul suo territorio di ben quattro enti consortili – Consorzio Acque Risorgive, Consorzio Adige Euganeo, Consorzio Bacchiglione e Consorzio Brenta – facendo proprio quello spirito rinverdito di recente dalle Settimane sociali e invitando i parroci e le comunità a far sentire la propria voce attraverso una partecipazione elettorale quanto più consapevole possibile. «Pensiamo sia un doveroso gesto di responsabilità partecipare come parrocchie alle elezioni dei consiglieri dell’Assemblea consortile e invitare i parrocchiani a informarsi per esprimere il proprio voto – scrivono nella lettera inviata ai presuli diocesani don Luca Facco, vicario episcopale per i rapporti con le istituzioni e il territorio, e suor Francesca Fiorese, direttrice dell’Ufficio di pastorale sociale e del lavoro – Ci permettiamo di suggerirvi di parlarne con il vice presidente del Consiglio pastorale e con il Consiglio per la gestione economica».
Un intervento, quello della Diocesi, a favore del voto informato perché la misura della partita in gioco si vede non solo con la presenza di più liste (citiamo, per esempio, quella “Consumatori e agricoltori, nei consorzi di bonifica” proposta da Lega consumatori di Padova insieme ad Acli Padova, Acli Terra, il Comitato popolare Lasciateci Respirare che si presenta nel Consorzio Bacchiglione e in quello Adige Euganeo) e dalla decina di seggi che si apriranno sul territorio per l’intera giornata di domenica 15 dicembre, ma anche da una chiamata al voto che riguarderà oltre 500 mila tra cittadini, imprese e, più genericamente, tutti coloro i quali sono chiamati al pagamento dei contributi e che possono così godere del diritto di elettorato attivo e passivo. No taxation without representation anche quando si tratta di chiaviche, canali e fossati, insomma: nessuna tassazione senza la possibilità di essere rappresentati dove si prendono le decisioni. Il tutto attraverso una dinamica elettorale rodata ma comunque complessa che interseca la proprietà individuale a quella in comunione, garantendo il diritto di voto individuale all’interno della fascia di rappresentanza prevalente – nove sono le classi all’interno della fascia agricola, sei quelle nella fascia produttiva e sei sono quelle nella fascia residenziale – così come un calcolo puntuale del contributo consortile.
E se tanti sono i consorti chiamati a rinnovare le cariche elettive, non sono da meno le questioni su cui gli eletti saranno chiamati a far sentire la loro voce, a cominciare dalla pianificazione e dalla gestione delle risorse idriche. «I gravi mutamenti climatici che portano lunghi periodi di siccità e intense precipitazioni rendono assai fragile l’assetto idrogeologico dei nostri territori, che necessitano di interventi preventivi e strategie a lungo termine per preservare abitazioni e produzioni – scrivono ancora i due rappresentanti della Diocesi – La tutela dell’ambiente, la sicurezza e la qualità della vita sono questioni fondamentali e per questo diventa sempre più importante dare il nostro contributo anche alla formazione degli organismi che conducono le scelte operative dei Consorzi di bonifica». Un’idea di bonifica realmente integrale, insomma, che complice anche la rinnovata sensibilità dell’opinione pubblica sulle questioni ambientali – vivo è ancora l’entusiasmo per l’enciclica Laudato si’ così come per le grandi manifestazioni contro il cambiamento climatico – esce dai confini della gestione tradizionalmente intesa dell’acqua in favore dell’agricoltura ma abbraccia realmente la tutela del territorio anche dal punto di vista della corretta pianificazione urbanista alla quale i Consorzi sono chiamati da oltre un secolo a contribuire.
Chi ha diritto al voto? E come lo si può esprimere? Un esaustivo vademecum è su www.bonificavenetorientale.it/elezioniconsortili-2024