Fatti«Auspichiamo la formazione di un gruppo permanente di giovani che diventi portavoce delle esigenze dei coetanei verso l’amministrazione comunale. Così potremmo progettare delle azioni ritagliate sui loro bisogni».
Così l’assessore alle politiche giovanili di Albignasego Anna Franco descrive l’obiettivo del nuovo Youth Club, spazio di condivisione delle idee voluto dal sindaco Filippo Giacinti e presentato a fine gennaio nella prima “Serata dei diciottenni”. «Hanno partecipato una settantina di ragazzi, rispetto al totale dei destinatari, certamente un buon numero considerato lo scopo istituzionale e non ludico dell’incontro – continua l’assessore – Questa presenza ha evidenziato la loro sensibilità sia all’essere cittadini sia al diritto e dovere di essere parte della comunità». Rilancio con nuovo nome della consulta dei giovani mai concretizzatasi per la mancanza di ragazzi disponibili, lo Youth Club è un esempio del rinnovamento dell’approccio verso i ragazzi, così da avvicinarli alla pubblica amministrazione anche con un linguaggio meno formale. Il cambio di passo mira così a sanare un deficit della partecipazione giovanile alle attività – nel 2023 ancora troppo elevato rispetto alle aspettative – avvalendosi anche del lavoro della nuova cooperativa che gestisce lo sportello Progetto giovani, spazio informativo e nelle intenzioni possibile aggancio per il coinvolgimento delle nuove generazioni nelle iniziative comunali. Tra le azioni sperimentate per questo scopo, si è rivelato importante un progetto di animazione di strada, i cui risultati hanno spinto per il rilancio di una consulta dei giovani: «Il report recapitatoci a fine 2024 ha evidenziato varie richieste e considerazioni dei ragazzi delle superiori sul loro presente e futuro – continua l’assessora – Abbiamo quindi deciso di ascoltare ciò che vogliono dirci anche grazie alle otto parrocchie di Albignasego». Il percorso è appena iniziato ma già preannuncia spunti interessanti per la concretizzazione dello Youth Club: «Le comunità cristiane sono già soddisfatte per l’occasione di confronto e l’amministrazione comunale ha avuto conferma della presenza di un terreno comune su cui lavorare, ovvero il desiderio di creare un ambiente sano per i giovani. Stiamo capendo se sia possibile portare in parrocchia le attività organizzate dal Comune, azione che consentirebbe di iniziare a cercare con gli animatori alcuni ragazzi che possano diventare punti di riferimento per i loro pari». (R. R.)
