FattiIl turismo termale veneto, secondo l’analisi dell’Ufficio statistico regionale, registra un calo dell’1,60 per cento delle presenze nei primi undici mesi del 2024 rispetto al 2023 e del 12,05 per cento rispetto al 2019.
Nonostante gli arrivi siano aumentati dello 0,52 per cento rispetto al periodo pre-pandemico (771.771), la permanenza media è scesa a 3,36 giorni. Nel dettaglio, il turismo italiano domina con il 96,91 per cento degli arrivi, mentre quello straniero, seppur marginale (3,09), è in costante crescita. «Non basta fare pubblicità in maniera sterile sulle televisioni o all’estero, ma serve abbinare a questo anche la creazione di un nuovo prodotto turistico», sostiene Riccardo Montadello, sindaco di Montegrotto che sottolinea l’importanza di diversificare l’offerta, valorizzando tutte le risorse del territorio, come il Parco naturale dei colli Euganei e studiando un nuovo storytelling in chiave moderna per le terapie termali.
