Fatti
Bassa Padovana. Le nutrie sono una minaccia non solo per l’agricoltura
Le nutrie minacciano gli argini dei canali della Bassa Padovana, mettendo a rischio l’equilibrio idrogeologico e causando danni all’agricoltura.
La loro proliferazione incontrollata (si parla di oltre 200 mila esemplari) costringe i Consorzi di bonifica a continui interventi. Secondo la Cia di Padova con l’inizio delle semine di mais e soia, i danni aumenteranno. L’associazione chiede una revisione della legge sulla fauna selvatica per una gestione più adeguata. «Lo sforzo della Regione Veneto in questi anni si è intensificato – ha precisato l’assessore regionale Cristiano Corazzari – Negli ultimi due anni sono stati stanziati 438 mila euro e il bilancio 2025-2027 ha già previsto un impegno di 1,5 milioni di euro nel triennio. Lo snellimento di tutte le procedure legate alle azioni di contenimento è da sempre uno dei temi che più ci sta a cuore per consentire agli operatori di intervenire in modo semplice ed efficace».
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