A Lissaro torna l’attesissimo “Palio dei mussi”

È una delle manifestazioni simbolo della regione Veneto e coinvolge anche le comunità vicine di Villaguattera e Arlesega. Si rifà alla vicenda storica narrata da Bernardino Scardeone nel 1515 e successivamente ripresa da altri storici e prevede la disputa del “Vessillo Vicentino”. Lissaro dunque va alla ricerca della propria storia, ma lancia anche un messaggio di fede attraverso l'arte e una mostra di documenti, foto e filmati che sono il frutto del lavoro di tutti i gruppi della comunità. Appuntamento dal 28 agosto al 2 settembre.

Redazione

Si svolgerà da venerdì 28 agosto a mercoledì 2 settembre la tradizionale sagra di Lissaro, che dal 1988 vede al centro il “Palio dei mussi”, una manifestazione nata per ravvivare la festa paesana riscoprendo, anno dopo anno, personaggi locali che hanno fatto la storia del territorio.

La festa è ambientata nel periodo medievale e racchiude in sé due anime: a quella storica ne unisce infatti una spirituale, il cammino di una comunità che cerca di scoprire le sue radici e al tempo stesso desidera offrire un messaggio di fede sia attraverso la tradizione popolare delle processioni, particolari momenti di riflessione e preghiera, sia con il linguaggio dell’arte con cui gli artisti hanno saputo parlare della bellezza di Dio e dell’uomo.

Dopo l’apprezzata esperienza dello scorso anno con la mostra fotografica delle opere di Giotto nella cappella degli Scrovegni, infatti, la sagra riproporrà l’esperienza stavolta con le immagini di alcune opere del Caravaggio: la mostra resterà aperta per tutto il tempo della festa nella scuola dell’infanzia e verrà introdotta dalla presentazione di Roberto Filippetti, studioso d’arte e collaboratore all’università Cattolica di Milano. Una seconda mostra proporrà documenti, foto e filmati che sono il frutto del lavoro di tutti i gruppi della comunità che, in questi anni e in quelli passati, hanno operato per rendere concreto “il bene che c’è”: una comunità che desidera crescere nel percorso di fede e cerca di essere segno visibile di quel “bene più grande” di cui il vangelo parla.

Venendo al momento clou, il “Palio dei mussi” è giunto alla 18° edizione e oggi è riconosciuto tra le manifestazioni storiche locali dalla regione Veneto. Riprende una vicenda storica narrata da Bernardino Scardeone nel 1515 e successivamente ripresa da altri storici e prevede la disputa del “Vessillo Vicentino”, che sarà consegnato alla contrada vincitrice per essere “piccato” presso il campanile di Lissaro, in ricordo del motto “Padovani picca l’Asino”. Il palio ha la sua parte centrale nella disputa dei mussi ma comprende anche il corteo storico di circa 250 figuranti, cui si aggiungono manifestazioni varie che richiamano usi e costumi del tempo medievale, con la partecipazione anche di comunità limitrofe come Arlesega, Villaguattera e Bosco di Rubano.

Novità 2015 sarà il mercatino medievale con il gruppo di mercanti di Villaguattera e della Contrada di Sant’Andrea della Marciliana di Chioggia. Il venerdi sera verrà impartita la benedizione ai fantini con i loro mussi, seguirà l’offerta dei ceri in chiesa da parte delle contrade di Lissaro, accompagnate da figuranti che rappresentano i frati di Nonantola che un tempo reggevano l’antica “Corte di Lissaro”. Quanto ai “mussi”, sono di proprietà della parrocchia e durante l’anno vengono ospitati in una stalla locale: proprio grazie al palio a Lissaro è sorta la stalla didattica “Terra degli Asini”.

«Questo momento di festa richiede un grande impegno a tutti i volontari della comunità – commenta il parroco, don Paolo Zordan – ma è anche occasione di crescita per tutti coloro che vi operano, poiché decidere, programmare e offrire servizi insieme non è sempre facile. Nel voler seriamente imparare e mettere in pratica l’insegnamento di Gesù, tutto ciò diventa però possibile e occasione di bene per tutti».

Link copiato negli appunti

Mosaico | Sagre e Feste

A Lissaro torna l’attesissimo “Palio dei mussi”

Ultimi articoli della categoria

Torreglia. Il 24 ottobre il docufilm sulla famosa Madonnina del Ferruzzi

Abano Terme. La biblioteca è per tutti: festival il 24 ottobre

L’Associazione “La Nostra Famiglia” a Padova e Vicenza celebra 50 anni dalla Parte dei Bambini con un Convegno scientifico: “Disturbi del neurosviluppo: nuove prospettive della ricerca per nuovi percorsi di cura”