Nella sagra di Taggì di Sotto aiuto a chi soffre e rispetto per la natura

A Taggì di Sotto il parroco don Paolo Pegoraro ha fatto proprie le parole che papa Francesco ha rivolto ai circensi, «Voi non immaginate il bene che fate», per ringraziare i tanti volontari che anche quest’anno rendono possibile l’allestimento della sagra parrocchiale, da venerdì 1° a lunedì 11 luglio. Giornate di festa con due tratti distintivi, oltre al gusto di stare insieme: il rispetto per la natura, e l'attenzione alle persone in difficoltà.

MARIA ELENA PATTARO

«La nostra festa – afferma don Paolo – non è una festa qualsiasi, ma la festa di una comunità che crede nel bene proveniente da Dio». In effetti, le particolarità di questa manifestazione sono tante, a cominciare dal ruolo di protagonisti svolto dai giovani, che hanno dato vita a un accogliente angolo bar utilizzando i materiali di scarto forniti dai parrocchiani. Pneumatici, vecchi bidoni, cassette per la frutta e bancali si sono così trasformati in sedie e tavoli su cui assaporare non soltanto una bibita fresca, ma anche il senso dell’amicizia e la gioia dello stare insieme. Alla proposta dell’area giovani “EcoHombre” si accompagna anche quella della musica: da lunedì 4 a giovedì 7 si alterneranno sul palco varie band, con l’intento di vivacizzare la comunità e creare un senso di appartenenza.

Il messaggio ecologico coinvolge anche lo stand gastronomico, che si caratterizza per l’utilizzo di stoviglie in ceramica, in modo da ridurre i rifiuti, e per l’acquisto dei cibi dai produttori della zona. Il rifornimento a chilometro zero comporta infatti due grandi vantaggi: da un lato riduce gli sprechi di energia e di imballaggi tipici della grande distribuzione e dall’altro favorisce l’economia locale.

Questa attenzione all’ambiente è diventata una vera e propria vocazione della comunità, tanto che il patronato, costruito nel corso dell’ultimo anno, è autosufficiente dal punto di vista energetico grazie all’istallazione di 74 pannelli solari sul tetto dell’edificio. Il ricavato della festa sarà destinato proprio al sostegno della struttura, che verrà inaugurata a ottobre.

La piccola parrocchia di Taggì di Sotto, tuttavia, non ha a cuore soltanto la natura, ma anche la sorte delle persone in difficoltà. Ne sono una prova il concerto di giovedì 7 luglio, il cui ricavato sarà donato alle famiglie vittime del tornado che l’anno scorso si è abbattuto sul Veneziano, e il mercatino solidale. Quest’ultimo ha lo scopo di sostenere lo sportello della Caritas parrocchiale, punto di riferimento per una ventina di famiglie del territorio.

A legare tutte queste proposte è il desiderio di sentirsi parte attiva della parrocchia. «La festa – spiega infatti don Paolo – è per noi un’occasione per incontrarci, per tessere nuove relazioni all’interno della comunità, per strappare un sorriso a chi ha la tristezza nel cuore».

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