Mosaico | Sagre e Feste
A Terrassa Padovana torna la festa dei sapori e delle tradizioni
Giunta alla 12
Giunta alla 12
Sarà un fine settimana tutto all’insegna dei profumi e dei sapori di un tempo, adattati però alla vita di oggi, quello che si svolgerà dal 16 al 18 settembre a Terrassa Padovana, dove è in programma la Festa dei sapori e delle tradizioni, giunta ormai alla sua dodicesima edizione. «È stata una scommessa nata tra amici – spiega Giovanni Bertin, “papà” della manifestazione e attivo componente della pro loco – Con altri amici rientrando dal Palio della Rocca, a cui si partecipava come comparse alla sfilata, mi sono detto, perché non fare qualcosa legato alla vita tradizionale nella nostra Terrassa? Ci abbiamo provato e, tutto sommato, ci siamo riusciti».
Bertin lo dice a buon diritto, visto e considerato che per l’edizione 2016 gli spazi espositivi sono da tempo esauriti nel parco Gasparotto e lungo le vie limitrofe. Un ampio programma, in grado di soddisfare sia grandi che piccini, attende i visitatori durante tutto il fine settimana: venerdì 16 alle 21 si entra nel clima con una esilarante commedia dialettale El testamento de Menego, l’orbo di Santa Maura proposta dalla compagnia di Casalserugo Ultimo bojo. Sabato mattina spazio ai ricordi, con un importante evento culturale: l’inaugurazione in sala consiliare della mostra dedicata a Luigi Fumian, caduto della Grande guerra. L’attivo gruppo Alpini di Terrassa cura l’evento: «La mostra resta aperta tutto il fine settimana – ricorda Florido Picello del locale gruppo Ana – e nella piazza del municipio viene allestita una trincea, corredata da altre attrezzature dell’epoca per far capire le impegnative situazioni che vissero in quegli anni i soldati».
La sera, come ormai è tradizione, si svolge la sfilata di abiti da sposa di ieri e di oggi “L’albero della vita”, indossati dalle ragazze del paese. Una buona occasione, per chi ha intenzione di celebrare il matrimonio, per incontrare esperti del settore per l’organizzazione di questo importante evento della vita.
Domenica 18 è il clou della Festa dei sapori e delle tradizioni: dalle 8 apertura della fiera con esposizione e vendita degli animali da cortile, esposizione e vendita di aziende locali florovivaistiche e del settore enogastronomico, mercatino dell’artigianato hobbistico. Fin dal primo mattino anche la rievocazione degli antichi mestieri: dal tessitore al ciabattino, fino al polentaio, sembrerà davvero di tornare indietro nel tempo per i più anziani, mentre i giovani avranno l’opportunità di vedere i lavori artigiani di un secolo fa. Verso metà mattina e nel pomeriggio ci saranno le prove di aratura in via Rena, a poche decine di metri dalla chiesa parrocchiale, per gli appassionati di mezzi agricoli. Alle 11.30 parte ufficialmente la fiera con l’inaugurazione alla presenza delle autorità civili e il taglio del nastro, che sarà impreziosita dalla presenza dei musici e sbandieratori di Urbana e dal gruppo vicentino delle Majorettes Palladio dance di Povolaro, che torneranno anche nel pomeriggio per una più articolata esibizione. Seguirà poi la premiazione delle eccellenze locali, nel settore dell’agricoltura, artigianato, commercio, industria e scuola. Verso sera ancora un’esibizione dei falconieri e, a chiusura di giornata, l’estrazione della lotteria contadina. Alle 9 e 16.30 a bordo di un simpatico trenino panoramico si potrà effettuare la visita alla stalla sociale e all’impianto di biogas, mentre lo stesso mezzo alle 11, 15 e 18 accompagnerà i passeggeri a una visita religioso-culturale al santuario della Madonna della Misericordia, con il passaggio della porta santa, alla chiesetta di San Gaetano di villa Sartori e al casone di via Madonna.
Nei tre giorni ampio spazio alle specialità culinarie proposte dal fornito stand gastronomico, aperto tutte le sere dalle 19 e la domenica dalle 12, con possibilità di asporto: oltre alle classiche pietanze, vengono proposti primi piatti con sughi a base di zucca e taleggio e radicchio e salsiccia, oltre al tastasae con polenta e, novità di questa edizione, poenta e renga.