Chiesa | DiocesiSarebbe riduttivo chiamarlo doposcuola. Il servizio che offre da otto anni la parrocchia di Sarmeola di Rubano si fonda su una visione più complessa della semplice attività didattica a supporto dello svolgimento dei compiti.
Sarebbe riduttivo chiamarlo doposcuola. Il servizio che offre da otto anni la parrocchia di Sarmeola si fonda su una visione più complessa della semplice attività didattica a supporto dello svolgimento dei compiti.
«Il Centro ricreativo invernale – spiega don Alessandro Fusari, il vicario parrocchiale e presidente del circolo Noi San Fidenzio – risponde a un disegno più ampio di pastorale in cui il centro parrocchiale è un luogo di incontro di persone con la loro storia e le loro difficoltà, e un punto di riferimento per costruire relazioni e rispondere ai bisogni sempre nuovi della nostra società».
In questi anni, la società, e in particolare la scuola, ci impongono l’urgenza dell’inclusione di tutti e di ciascun bambino con le sue peculiarità. C’è il bambino straniero che necessità di un supporto per l’apprendimento dell’italiano
«Per il prossimo anno scolastico, le famiglie ci chiedono di attivare ance un servizio mensa rivolto ai ragazzi che frequentano o intendono frequentare il centro invernale – spiega Silvia Davy, del circolo Noi – Poiché la nostra vocazione è offrire un servizio alla comunità, pensiamo di realizzare questa richiesta». Il servizio si svolge dal lunedì al venerdì, dalle 14.30 alle 18, seguendo il calendario scolastico regionale. Lo frequenta una trentina di bambini e ragazzi dalla primaria alla seconda media, che arrivano accompagnati dai genitori, oppure si uniscono al servizio “Pedibus” organizzato dalla parrocchia. Oltre all’assistenza nei compiti, organizza giochi, laboratori, attività teatrali.
