Chiesa | DiocesiOgni anno, grazie all’impegno di tanti volontari, l’Unitalsi fa vivere a Lourdes, a tutti coloro che lo desiderano, un’esperienza forte di fede e di condivisione fraterna.
«Quest’anno – racconta Giliola Secco, presidente della sottosezione dell’Unitalsi di Padova – il viaggio in programma dal 27 giugno al 3 luglio è reso speciale dalla scelta del vescovo Claudio di essere pellegrino con noi. La sua guida spirituale è molto importante per gli ammalati, per loro il vescovo rappresenta il pastore: una sua carezza, un suo sorriso e una sua benedizione sono motivo di ristoro».
È l’Immacolata il tema pastorale scelto dal santuario di Lourdes per i pellegrinaggi del 2020.
Maria come modello da imitare nella chiamata universale alla santità e quindi al servizio e alla solidarietà. La madre di Gesù come figura che spinge a una riflessione sulla possibilità di accogliere la sofferenza nella propria vita come mezzo di salvezza.«La proposta di un tema mariano – spiega don Marco Cappellari, vice assistente ecclesiastico regionale della sezione triveneta dell’Unitalsi – ha il valore di condurre il fedele a Gesù attraverso Maria. L’Immacolata ci richiama alla purezza. Maria è stata preservata dal male e quindi rivolgendo a lei il nostro sguardo anche noi possiamo giungere a uno stato di grazia nella misura in cui ci affidiamo alla sua intercessione».Anche quest’anno è prevista una quota speciale per cinque famiglie con bambini e ragazzi che vivono la dimensione della sofferenza e per i giovani che vorranno mettersi in gioco vivendo un’esperienza di volontariato.«Alle scuole del territorio – conclude la presidente – diamo la possibilità di attivare progetti di alternanza scuola lavoro che consentano a giovani liceali di partecipare al nostro pellegrinaggio». Come ogni anno l’associazione invita medici specializzandi, infermieri e operatori sanitari a mettere al servizio dei malati la propria professionalità diventando volontari Unitalsi.Per info www.unitalsitriveneto.it (R. C.)
