Mosaico | Sagre e FesteIl paese di Casalserugo e la comunità cristiana si stanno ripensando nell’organizzazione degli spazi, dalla scuola materna fino alla realizzazione del nuovo patronato. La sagra, perciò, (dal 24 al 27 settembre e dal 2 al 4 con un'appendice il 7 ottobre) rappresenta un importante momento aggregativo per imparare a lavorare insieme.
Dal 24 al 27 settembre e dal 2 al 4 ottobre e il 7 la comunità di Casalserugo vive la sagra parrocchiale della Madonna del rosario sullo slogan “Con gioia in festa”.
La manifestazione si apre e si chiude con due appuntamenti forti: giovedì 24 alle 21 in chiesa si tiene l’adorazione eucaristica e mercoledì 7 ottobre alle 19, al termine della celebrazione eucaristica, si svolge la processione della Madonna del rosario.
La sagra, appuntamento ormai tradizionale, conta su un esercito di 120 volontari che prestano servizio gratuito nelle varie espressioni della festa e su un comitato organizzativo di dieci persone che durante tutto l’anno organizza e programma i vari eventi.
«Lavorare insieme è importante – sottolinea il responsabile Paolo Stefanello – Aiuta a far gruppo: ci si ritrova attorno a un unico obiettivo concreto, si collabora e si fa fatica assieme. Questo per noi significa anche condividere praticamente la nostra fede e la voglia di essere cristiani. Per il resto della comunità, fatta anche di persone che arrivano da paesi e realtà vicine, la sagra è un momento di aggregazione bello e importante. Mangiare assieme fa sempre comunità».
La festa si inserisce anche in un anno importante di celebrazioni per la parrocchia. «A ottobre dell’anno scorso – spiega il parroco don Federico Fortin – abbiamo ricordato i 35 anni della dedicazione della chiesa e il 13 novembre prossimo saranno i 60 anni della benedizione. In quell’occasione concluderemo con una giornata speciale con la presenza del vescovo. Andiamo quindi verso la conclusione di quest’anno pastorale di “bene che c’è tra noi” e che ci ha visti impegnati a cercare anche nella storia i segni di questo bene. Segni esposti in una mostra fotografica in chiesa che ogni tre mesi prevedeva il cambio degli scatti».
Ma per la comunità di Casalserugo anche il prossimo anno sarà significativo. «Stiamo vivendo un momento particolare del paese e della comunità – aggiunge il parroco – con un totale ripensamento delle strutture del comune e della parrocchia, dalla scuola materna alla piazza fino all’acquisto e alla costruzione del patronato. Si spera che la festa aiuti l’aggregazione e favorisca il lavorare insieme: c’è davvero bisogno di comunione e comunità per supportare i passi che si dovranno affrontare e le scelte che si faranno, non facili».
Tra gli obiettivi che il comitato organizzatore si è posto c’è anche quello di una raccolta fondi. «Come sempre dobbiamo reperire sostanze – afferma Stefanello – per sostenere la parrocchia nelle spese, nelle attività. A maggior ragione vista la prospettiva futura di acquistare e costruire il patronato».
La sagra si struttura come da tradizione in due momenti. «La prima settimana vede tre appuntamenti serali, a partire dalle 21, ormai tradizionali: la serata giovane venerdì 25 con un tributo a Cesare Cremonini; la manifestazione “Casal go talent” il 26 settembre, una sorta di dilettanti allo sbaraglio; e la commedia in dialetto proposta dalla compagnia locale amatoriale Ultimo bojo, nata 15 anni fa dal gruppo di genitori della scuola materna. Nella seconda settimana le proposte sono più tradizionali: ballo liscio e latino americano».
Ma la sagra è scandita anche da appuntamenti liturgici: domenica 27 alla celebrazione eucaristica delle 10.30 si aprirà l’anno pastorale e venerdì 2 ottobre alle 18 si terrà un momento di preghiera di inizio anno con i bambini della scuola parrocchiale dell’infanzia. Sabato 3 ottobre, inoltre, sono invitati alla messa delle 19 tutti gli sposi che ricordano gli anniversari di matrimonio.
