A Cervarese è tutto pronto per il 21° Palio dello sparviero

al castello di San Martino della Vaneza riprendono vita ancora una volta i fatti del 1324 quando Niccolò da Carrara, ricevuta in dono la magione, si impegnò a premiare con uno sparviero del valore di 5 soldi il vincitore delle gare a cavallo che si tenevano a Padova per la vittoria sugli Scaligeri. Dal 19 al 21 giugno grandi eventi spettacolari e poi la riproduzione del borgo, dei mestieri e dei cibi del medioevo con la partecipazione anche di gruppi stranieri.

Redazione

Ritorna da venerdì 19 a domenica 21 giugno nella monumentale cornice del castello di San Martino della Vaneza il “Palio dello sparviero”, tradizionale kermesse medievale, giunta alla 21° edizione: il nome trae origine dal fatto che nel 1324 Nicolò da Carrara, ricevuta in dono dal comune di Padova la roccaforte di San Martino, si assunse l’impegno di offrire uno sparviero del valore di cinque soldi al vincitore delle corse di cavalli che si svolgevano in città per celebrare la vittoria carrarese sugli Scaligeri.

La manifestazione cervaresana, che rientra nel novero ristretto delle rievocazioni storiche d’interesse regionale, è promossa dal gruppo Voci dal Medioevo di Trambacche con la collaborazione delle amministrazioni comunali di Cervarese, Saccolongo, Veggiano, nonché della provincia di Padova, proprietaria del complesso monumentale di San Martino. Per tutta la durata del palio, spalti, mura, cortile e adiacenze del castello si popolano di cavalieri, dame, menestrelli, musici, giocolieri, sbandieratori, armigeri che ricreano atmosfere e suggestioni tipicamente medievali, secondo un copione consolidato.

«L’aspetto storico dell’edizione 2015 – spiega il direttore artistico Silvano Masiero – si fonda sull’oculata politica di alleanze costruite dalla signoria dei Carraresi secondo logiche politicomilitari, sovente sancite sull’altare da accorte unioni matrimoniali. Con una sorta di macchina del tempo ritorniamo al 2 giugno 1372». I protagonisti sono gli sposi Catarina da Carrara, figlia del celebre Francesco, e Stefano Frangipani, conte di Veglia e Segna, per l’occasione interpretati da due freschi sposi veri, Claudia e Roberto, che si uniranno in matrimonio proprio domenica 21 giugno all’oratorio della Santa Croce in Cervarese e poi si trasferiranno in costume al corteo storico che si snoda lungo la suggestiva area golenale che attornia il castello.

Nel nutrito programma di concerti, evoluzioni, rappresentazioni e rievocazioni che animano la manifestazione, altro momento di grande richiamo è la parata a lume di torcia seguita dall’“evento d’armi a ferro e fuoco”, che ha luogo sabato 20 dopo il tramonto. Gli spettatori assisteranno alla ricostruzione di una delle tante battaglie avvenute nella fossa di San Martino della Vaneza in epoca carrarese e all’incendio del castello: le truppe padovane, capitanate da Simone Lupi da Parma, dovranno difendere la città dai veneziani comandati da Ranieri Guasco.

Ma è tutto il contorno a meritare attenzione: nelle immediate adiacenze del castello viene allestito un accampamento militare, animato da una nutrita guarnigione di soldati. Contemporaneamente, nel cortile, è puntualmente ricostruito un borgo medievale, con le principali botteghe, la locanda, che serve gustose pietanze di un tempo, e il mercato. Il villaggio, frequentato da nobili e cavalieri, dame e popolani, sarà vivacizzato da giullari, menestrelli e mangiafuoco, allietato da musiche, giochi e danze di corte in un crescendo di luci e giochi di fuoco. Viene così riproposta una fedele ricostruzione dei mestieri e delle arti medievali e si incontreranno all’opera fabbricanti di ceste, ceramisti, tessitori, cordai, scultori, intagliatori e, novità di quest’anno, fabbricanti di carta con l’esecuzione dell’intero processo di produzione in presa diretta.

Sono aperte, infine, alcune taverne che offrono i sapori antichi: carni stufate e alla graticola accompagnate da pane caldo cotto su forno a legna. Complessivamente sono oltre trecento le comparse che, nel corso delle tre giornate, danno vita al palio, con una compagnia proveniente addirittura dall’estero, il gruppo storico Burdyri della Repubblica Ceca. «L’attesa novità di quest’edizione – conclude con una punta d’orgoglio Masiero – è rappresentata dal fatto che le quattro contrade (Cavallo, Drago, Aquila e Leone) che si contenderanno la conquista del palio nelle prove di abilità, forza e astuzia, sono formate da giovani provenienti esclusivamente dal territorio, precisamente dai comuni di Cervarese Santa Croce (Aquila), Saccolongo (Cavallo), Veggiano (Drago) e dal paese di Trambacche (Leone)».

Considerata la grande affluenza di pubblico registrata gli anni scorsi, soprattutto per la partecipazione ai banchetti medievali a tema in programma ogni sera, è obbligatoria la prenotazione (info 392.9746517 – 335.5324578). Da ricordare che un ampio parcheggio è disponibile nelle vicinanze del castello grazie alla disponibilità della famiglia Colbachini

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