Mosaico | Sagre e FesteDopo il disastro causato dal tornado dell’8 luglio, la comunità rivierasca sceglie di festeggiare nel segno della vicinanza e della solidarietà verso le famiglie maggiormente colpite dalla distruzione e a cui sarà destinata parte dei ricavati. La sagra apre i battenti il 7 agosto fino al 17 con 150 volontari di ogni età all'opera.
“Comunità in festa, comunità solidale”. È questo lo slogan scelto dalla parrocchia di Dolo per presentare l’edizione rinnovata della festa patronale dedicata al santo pellegrino Rocco da Montpellier.
«Dopo il passaggio del tornado nella riviera del Brenta – raccontano alcuni parrocchiani – festeggiare il nostro patrono ha un significato nuovo e più importante. Sentiamo il bisogno di riscoprire l’eroica testimonianza del giovane Rocco che, dell’aiuto solidale, ne ha fatto una missione di vita, soprattutto verso i bisognosi, i poveri e i malati». Pur nel rispetto della rinomata tradizione, il programma dei festeggiamenti si è ispirato ai valori dell’autenticità e dell’essenzialità, lasciando spazio ad azioni di vicinanza e di partecipazione alle vittime del disastro dell’8 luglio. A questo scopo, la serata parrocchiale di lunedì 10 agosto, sarà dedicata alle famiglie colpite dal tornado e ai volontari che hanno contribuito a rispondere alle prime necessità. Un invito a cena personalizzato è stato recapitato a tutti i parrocchiani interessati a condividere, in semplicità, un momento comunitario di amicizia e serenità.
150 i volontari che, a turno, si dedicheranno ad accogliere, cucinare e servire gli ospiti della tavola parrocchiale. Sotto il vicino campanile, un’ampia tensostruttura sarà in grado di ospitare tutti coloro che vorranno unirsi alla festa paesana, a pochi passi dal settecentesco duomo e dalle suggestive acque del naviglio del Brenta. Frittura di pesce, baccalà, grigliata di carne, trippa, nervetti di giovane bovino sono soltanto alcuni dei gustosi piatti proposti. Molti sono i giovani coinvolti che, affiancati da parrocchiani esperti, si misureranno nel preparare primi piatti artigianali, secondo antiche ricette tramandate dai nonni. Obiettivo comune è donare del tempo per gli altri, senza nulla in cambio. Parte del ricavato dello stand gastronomico andrà a contribuire al fondo per la ricostruzione promosso dalla Caritas diocesana per le famiglie colpite dal tornado. La cucina sarà in funzione tutti i giorni feriali dalle ore 19. Domenica 9, sabato 15 e domenica 16 agosto la struttura aprirà dalle ore 11. Tutte le sere sarà disponibile anche la panineria e la mescita di birra fresca.
