FattiA Legnaro e Polverara nasce il Tavolo interistituzionale della Comunità Educante per sostenere i giovani e le famiglie nel loro percorso di vita sociale
È nato il Tavolo interistituzionale della Comunità Educante dei territori di Legnaro e Polverara. Martedì 10 ottobre, presso Palazzo Gemma a Legnaro, si è svolta la cerimonia di firma del protocollo di intesa che ha formalizzato l’impegno del nuovo organismo. Si tratta di una rete tra le istituzioni dei due Comuni con la chiara volontà di sviluppare una cultura della comunità che sostenga i giovani e le famiglie nel loro percorso di vita all’interno dei contesti sociali che quotidianamente frequentano dalla scuola, al comune, alla parrocchia, fino alle associazioni. I soggetti fondatori che hanno aderito al Tavolo interistituzionale della Comunità Educante sono i Comuni di Legnaro e Polverara, l’istituto comprensivo di Legnaro, le parrocchie di Legnaro, Polverara e Isola dell’Abbà con le rispettive scuole paritarie, la Fondazione Franco Focherini e una serie di associazioni che operano sul territorio tra cui Admo Volley, Ssd Ponte San Nicolò, Kuma Dojo, Arcobaleno Polisportiva, Asd Petrarca Calcio a 5, Aurora Legnaro, Asd Jiyu Karate Do e Pgs Legnaro 2000. Referente di questa iniziativa è Fabio Bianchini della Fondazione Focherini che spiega: «Questo è un accordo strategico che suggerisce l’impegno delle istituzioni nell’azione preventiva del disagio giovanile, unite nel desiderio di custodire le comunità offrendo una sinergia tra le parti coinvolte affinché promuovano messaggi coerenti e di sostegno reciproco». Il Tavolo è coadiuvato dall’esperienza della Coluogo che, anche per la sua posizione nel quartiere, ha proprio la vocazione ad avere una grande centralità. Il nostro disegno è quello di affidare all’Arcella un nuovo fermento culturale e in cui possiamo giocarci l’attrattività di tutti quei giovani che guardano a Padova per i loro studi universitari. Le matricole guardano non solo i piani formativi ma anche a una città capace di accogliere bene la loro generazione». Per fare questo, sono in programma nuove progettualità, come annunciato dal sindaco Sergio Giordani a fine settembre: «In giunta abbiamo approvato i progetti esecutivi di tre interventi di riqualificazione e rigenerazione urbana all’Arcella per un totale di 15 milioni e 200 mila euro del Pnrr. Gli interventi riguardano la palazzina ex-Coni di via Aspetti e l’ex Istituto Configliachi di via Reni, destinati a diventare due centri culturali della città, oltre alla ristrutturazione e la messa in sicurezza di 64 case popolari in via Santa Cabrini. Non solo, altri fondi del Pnrr sono già stati sbloccati per il restyling di Piazza Azzurri d’Italia e la manutenzione straordinaria di altre 76 case popolari tra via Duprè e via Moretto da Brescia». Il primo tassello della riconversione è proprio la nuova piazza verde, ricca di vialetti e “sorvegliata” al centro da tre opere d’arte, realizzate con operativa Giuseppe Olivotti, che è già all’opera e propone, già nelle settimane successive alla nascita del nuovo soggetto sociale, alcune iniziative rivolte ai genitori. Così a Polverara sono in programma tre incontri formativi alla genitorialità per mamme e papà con figli di età compresa tra gli zero e i sette anni, che si svolgeranno presso la Casa delle associazioni giovedì 19 ottobre e giovedì 2 e 16 novembre con inizio alle 20.45. Presso Palazzo Gemma nelle date martedì 24 ottobre e poi ancora martedì 7 e 21 novembre gli incontri rivolti a genitori con figli di età compresa tra gli otto e i quattordici anni, sempre con inizio alle 20.45, tutti finalizzati a dare un sostegno nella non facile attività di educatore cui sono chiamati mamme e papà oggi. La Pia Fondazione Franco Focherini è stata costituita nel 2020, con il mandato di svolgere attività di carità ed evangelizzazione, per volontà del conosciuto e amato Franco Focherini, che ha vissuto e ha esercitato la sua professione di farmacista nel territorio della parrocchia di San Biagio proprio a Legnaro. Al momento della sua morte l’illustre cittadino legnarese ha lasciato alla sua parrocchia un notevole patrimonio economico affinché, per un essenziale e costitutivo fine di religione, i frutti da esso prodotti potessero andare in special modo a vantaggio dei poveri. L’istituzione della Fondazione è nata con l’intento di sviluppare ulteriormente le attività caritative già in essere presso la parrocchia: la Caritas parrocchiale e il centro Caritas vicariale già da molto si adoperano per la distribuzione di viveri, indumenti e aiuti concreti ai poveri e alle famiglie in difficoltà. La parrocchia ha sempre gestito una struttura denominata Casa del Buon Samaritano, che ha dato ospitalità a mamme e donne in difficoltà e da tempo opera nel campo dell’accoglienza a favore delle persone più fragili. La Fondazione si inserisce all’interno di un progetto parrocchiale volto a stimolare l’attenzione della città sulle povertà e a creare sinergie maggiori tra coloro che sono a servizio dei poveri, coinvolgendo sia soggetti ecclesiali, sia le istituzioni pubbliche, sia altre realtà associative ed economiche.
