Chiesa | PresepiUn presepe che parla degli orientamenti pastorali della Diocesi quello allestito nella parrocchia di Megliadino San Fidenzio. “...il seminatore uscì a seminare…”. Per interrogarsi sulla capacità di essere evangelizzatori basta la natività e un terreno buono da seminare.
Come ogni anno, nella preparazione del Presepio, anche questa volta i mastri presepisti della parrocchia di Megliadino San Fidenzio hanno provato ad allinearsi al tema degli Orientamenti Pastorali diocesani, con la citazione evangelica “Il Seminatore uscì a seminare”.
«Qual è la nostra capacità di essere seminatori? – si sono chiesti i presepisti – Qual è nostra capacità, meglio, di essere evangelizzatori? E, a nostra volta, siamo terreno buono, nella nostra quotidianità, per far crescere buoni frutti?»
«Iniziando a pensare al presepio 2018, abbiamo puntato, quindi, all’essenzialità con la quale è venuto al mondo Gesù: senza platee, senza clamori, solo un piccolo seme lanciato, passateci il termine, da un gesto di pura follia di un Dio che ha scelto di farsi bambino in uno sperduto villaggio della Palestina. Dopo molti anni il Presepio della nostra Parrocchia torna ad essere ospitato dalla cripta…e quale miglior posto dove posizionare la Natività se non proprio sopra l’altare che raccoglie le spoglie mortali di San Fidenzio? San Fidenzio, anche lui un piccolo seme, silenzioso, passato praticamente inosservato e, poi, dimenticato per secoli, che oggi, però, può, dal Paradiso, godere dei frutti nella nostra comunità».
«Attorno – concludono i presepisti – non c’è e non abbiamo voluto mettere nulla, solo la Sacra Famiglia… davanti, un appezzamento di terra seminato. Il germoglio, Gesù, non è di quelli che fioriscono subito, ma ha bisogno di essere amato, atteso e curato. Sia il nostro cuore terreno fertile per accogliere Gesù e i frutti, siamone certi, arriveranno!!!».
