Mosaico | Sagre e FesteDal 4 al 13 settembre la parrocchia della Madonna della Salute nel quartiere cittadino di Mortise è in festa. Un appuntamento ormai tradizionale ricco di eventi e incontri per ogni età.
Sebbene la parrocchia sia intitolata alla solennità mariana del 21 novembre, la sagra ricade nei giorni della natività della Vergine (quest’anno dal 4 al 13 settembre): prima della chiesa attuale (realizzata negli anni della seconda guerra mondiale) il punto di riferimento per i fedeli era infatti l’antico oratorio intitolato proprio alla Natività di Maria e ancora presente a Mortise.
«La festa deve essere preparata durante l’estate e al suo termine si riparte con l’anno pastorale. Non c’è pausa – osserva il parroco don Bruno Piccolo – La sagra ci aiuta a creare attenzione nella nostra comunità. È l’opportunità per valorizzare le persone di Mortise». Lo stile si tocca con mano, a partire dallo stand gastronomico, baricentro e cuore pulsante di ogni festa di paese. «Si mangia bene – promette il parroco – ma quello che conta è mostrare alle persone che non stanno entrando in un ristorante, ma in un luogo di incontro dove ciò che importa davvero è lo spirito di famiglia, l’avvicinarsi alle persone, lo scambiare una parola amica. Per questo, preferiamo avere per il servizio ai tavoli qualche volontario in più, specie tra i più giovani, che ci aiuti a vivere la dimensione dell’incontro».
Curiosando tra le specialità, tra le più apprezzate c’è il “Ragù della Salute”, non un rimedio toccasana della nonna, ma la ricetta segreta di una cuoca siciliana donata alla comunità. C’è attesa anche per le sorprese che quest’anno riserverà la tradizionale pesca di beneficenza. Per tutto il periodo della sagra, in centro parrocchiale sarà visitabile la mostra fotografica “Padova Anni ’50-’60, il volto della città moderna negli anni del boom economico”: l’esposizione si rinnova di anno in anno per mostrare, attraverso le immagini, la Mortise e la Padova del passato. Un ruolo importante nella festa di quest’anno avrà il ricordo della grande guerra, a 100 anni dall’entrata dell’Italia in uno dei conflitti più sanguinosi della storia.
La sera di mercoledì 9 settembre il gruppo Teatro 9, composto da ragazzi delle superiori, porterà in scena lo spettacolo The last days of Troy, una riflessione che a partire da Omero arriva a comprendere la tragedia universale di ogni guerra. Domenica 13, invece, dalle 17 in poi sarà organizzata la grande caccia al tesoro “Alla ricerca del milite perduto”, che consisterà nel percorrere Mortise alla ricerca dei protagonisti della prima guerra mondiale che danno nome alle vie per poi ascoltarne la storia. Sabato 12 e domenica 13, dalle 19, ci sarà la speciale “Sala giochi de noialtri”, una simpatica commistione tra i giochi di una volta e quelli di oggi. Mortise si fregia poi di spettacoli il più possibile a “km zero” per valorizzare i talenti locali, dai gruppi sportivi a quelli musicali. Il cartellone prevede venerdì 4 settembre i Teen ghost e Armònia, sabato 5 Nice-Life e domenica 6 musica e danze con la palestra Benessere danza.
Venerdì 11 va in scena il cabaret con Charlie Agostini, Renato Cestaro e Alessandro Modenese, mentre sabato 12 ci sarà la “serata in movimento” con la compagnia Nagasaki swing team, ma con la possibilità – per i talenti locali – di mettersi in risalto. Domenica 13 la festa si chiuderà con i balli caraibici e l’esibizione del gruppo El barrio de Cuba. Proprio nel secondo fine settimana, tra la sera di sabato 12 e la giornata di domenica 13, il clima di festa si sposterà dagli ambienti della parrocchia per contagiare l’intero quartiere, a partire dalle attività commerciali: i negozi, infatti, resteranno aperti e si sposteranno persino con alcune bancarelle sulla strada, con “Mortise al chiar di luna” di sabato, fino a mezzanotte, e con la nona fiera di Mortise dalle 13 alle 20.30. Sempre domenica 13, a partire dalle 14.30, gli amici a quattro zampe mostreranno le loro grazie nella 19a rassegna cinofila di Mortise.
Il ricavato aiuterà Mortise ad avvicinarsi al completamento del suo sogno: la ristrutturazione e la restituzione alla collettività del vecchio cinema parrocchiale Excelsior, ormai chiuso da decenni. I lavori sono iniziati nell’estate 2014 e si concluderanno entro l’autunno 2016. Il progetto prevede il recupero degli spazi con una sala polivalente da 270 posti, da adibire, all’occasione, anche a teatro e cinema. «In zona non c’è nessuna struttura simile – osserva don Bruno – e anche per questo stiamo cercando di coinvolgere il più possibile la comunità nel raggiungere il traguardo».
