Mosaico | Sagre e Feste
A Terraglione, per la sagra volontari di tutte le età
Dal 31 luglio al 4 agosto la parrocchia di Sant’Antonio a Terraglione organizza la tradizionale sagra paesana.
Dal 31 luglio al 4 agosto la parrocchia di Sant’Antonio a Terraglione organizza la tradizionale sagra paesana.
«La festa della parrocchia di Terraglione – precisa Flavio Peron del comitato organizzatore – non è dedicata al santo patrono perché in giugno ci sono già molte altre manifestazioni. Inizialmente la sagra cadeva il 21 novembre, in concomitanza con la Madonna della Salute perché all’interno della chiesa abbiamo una statua a lei dedicata, ma era troppo freddo e faceva buio presto». Così nel 1956, come si legge nel libretto dedicato ai 75 anni della parrocchia curato da Giulio Cesaro, con il primo parroco, don Giuseppe Lion, in occasione del suo 50° di sacerdozio, si è deciso di spostarla alla prima domenica di agosto, festa della Madonna della Neve.
Quest’anno per la prima volta il programma dal 31 luglio al 4 agosto si arricchisce di una serata dedicata ai giovani e da loro organizzata: venerdì 31 infatti, ci sarà “Salgaro rock’n roll”, un omaggio agli anni Cinquanta con menu tipico americano, musica e birra artigianale proveniente dal birrificio Salgaro (antico nome di Terraglione), nato dall’idea di tre giovani del paese e che compie un anno di attività. Come in ogni sagra estiva, ci sono le serate di ballo liscio, il luna park, lo stand gastronomico aperto solo la sera, la pesca di beneficenza. Il ricavato delle attività andrà alla parrocchia e alle adozioni a distanza nelle Filippine.
Da segnalare anche il banchetto organizzato dalle mamme della scuola dell’infanzia il cui ricavato va a sostenere le attività dei bambini iscritti e due appuntamenti: domenica 2 agosto sera il concerto con il coro Gospel up della parrocchia del Crocifisso di Padova e martedì 4 conclusione della festa a mezzanotte con anguria gratis per tutti. «Con la sagra – afferma il parroco don Bernardo Pegoraro – cerchiamo di trovare un modo per stare insieme, per ritrovare il gusto di condividere dei momenti di comunità. Nella prima settimana di luglio abbiamo anche organizzato il grest, dopo un paio di anni di pausa. È stato un notevole successo, frequentato da una settantina di bambini e ragazzi delle scuole elementari e medie, anche da coloro che partecipano saltuariamente alle celebrazioni. Pure la sagra è un momento molto partecipato. Ci sono tanti volontari dei quali una trentina di giovani: si va dai ragazzini di 13-14 anni che seguono la pesca di beneficenza alle signore più anziane che aiutano in cucina. Alla cena di fine attività ci ritroviamo in 120-130 persone. Per alcuni di questi ragazzi sono il nonno spirituale: sono qui da 35 anni, ho battezzato i genitori e adesso pure i figli!».