“Accordi di Glasgow” ma la partita non è finita, la palla passa ora ai negoziatori

Impegno a stroncare la deforestazione entro il 2030, mettendo sul tavolo impegni finanziari. Riduzione delle emissioni di metano del 30% entro il 2030. Ingresso in campo di donatori privati nella lotta al surriscaldamento del pianeta. Aiuti ai Paesi più vulnerabili per favorirne la transizione verde. Sono alcuni dei “punti” messi a segno al vertice dei leader mondiali alla conferenza Onu sul cambiamento climatico. Ma la partita non è finita e da oggi comincia “il lavoro dei negoziatori”. Il premier britannico Boris Johnson: “gli occhi del mondo sono su di voi”. La parola chiave è “andare avanti e non tornare indietro”. Gli appelli al vertice di papa Francesco e del grande Imam di al-Azhar