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Accordo sui migranti: ennesimo tentativo di ricomporre posizioni molto diverse
Il testo varato non registra passi in avanti significativi rispetto alla cosiddetta “solidarietà” che a più riprese è stata evocata in questi ultimi anni, soprattutto dai Paesi di primo arrivo come l’Italia. Infatti, il ricollocamento dei migranti che giungono attraverso le frontiere esterne dell’Europa, non sarà obbligatorio in quanto ogni paese sarà libero di scegliere tra il ricollocamento dei migranti provenienti dai Paesi di primo ingresso o il pagamento di 20 mila euro per ogni migrante non ricollocato.