Afghanistan: oltre 900 morti e 3.000 feriti per il sisma. “Devastazione enorme, servono aiuti urgenti”

È salito ad almeno 900 morti e 3.000 feriti il bilancio del terremoto di magnitudo 6.0 che ha colpito le province di Kunar e Nangarhar, nell’est dell’Afghanistan. Le operazioni di soccorso sono rese difficili dalla natura montuosa dei territori e dalle infrastrutture carenti. Una fonte cattolica attiva nel Paese racconta al Sir: “Le case di fango e pietra sono crollate facilmente. Temiamo che il numero delle vittime supererà il migliaio”. Le autorità talebane hanno chiesto aiuto alla comunità internazionale. Papa Leone XIV ha espresso cordoglio per le vittime, mentre l’Onu ha annunciato un primo stanziamento di 5 milioni di dollari. In azione anche Unicef, Save the Children ed Emergency, che ha accolto i primi feriti negli ospedali di Kabul e Anabah. Preoccupazione per la difficile distribuzione degli aiuti, soprattutto nelle aree più isolate.