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Alta Via della Grande Guerra, nuovo percorso. Tra sacrari e trincee
Alta Via della Grande Guerra è un nuovo percorso di 200 chilometri che “unisce” i luoghi simbolo. L’inaugurazione domenica 23 luglio ad Asiago
Alta Via della Grande Guerra è un nuovo percorso di 200 chilometri che “unisce” i luoghi simbolo. L’inaugurazione domenica 23 luglio ad Asiago
Non solo musei “classici” della Grande Guerra, o all’aperto lungo gallerie dove si è combattuto strenuamente più di cent’anni fa. L’Alta Via della Grande Guerra (Avgg) è un percorso che si articola in circa 200 chilometri fra strade e sentieri che mettono in rete i siti di quello che è noto come l’Ecomuseo, con i quattro sacrari, i forti e i vari cimiteri di guerra che costellano la linea del fronte nelle Prealpi vicentine. Alla vigilia dell’inaugurazione del percorso che si tiene il 23 luglio alle 10 al Forte Interrotto di Asiago, l’entusiasmo tra gli artefici dell’iniziativa è palpabile: oltre al valore storico di una realtà sulla quale la Regione, il ministero dei Beni culturali e gli enti locali hanno investito un milione di euro, ci si aspetta anche un buon riscontro turistico in un’area, come quella dei Sette Comuni, storicamente di riferimento per il comparto. «Mettere insieme i quattro sacrari, strade, percorsi e sentieri che già ci sono è una valorizzazione del nostro territorio – spiegava all’inizio dei lavori, nel 2020, il presidente del consiglio regionale Roberto Ciambetti, tra i più convinti sostenitori dell’iniziativa – Tabellare i luoghi più importanti con la giusta segnaletica serve proprio per renderlo fruibile e per promuoverlo anche a livello internazionale. C’è un pubblico sempre più numeroso e attento a questo tipo di turismo slow, che frequenta luoghi meno battuti ma è interessato all’architettura militare e a ciò che è successo nel nostro territorio in quegli anni di guerra». Una presenza, quella dei sacrari militari, estremamente radicata nella cultura e nella tradizione vicentina tanto da costellarne la bandiera provinciale. Pasubio, Cimone, Asiago e Grappa con i loro ossari raccolgono i resti di oltre 85 mila soldati caduti sulle montagne dell’attuale territorio provinciale e il loro sacrificio rievoca nomi di montagne e di battaglie che ognuno di noi ha imparato a conoscere nei libri di scuola: Ortigara, Zebio e Grappa che, come nella celebre canzone, è la “patria degli Alpini”. Una storia di sacrificio divenuta però negli anni meta di visitatori che specie nei torridi fine settimana d’estate risalgono le strade delle Prealpi in cerca di refrigerio e, tra un’osteria e una passeggiata, trovano nella fitta rete dei musei e dei monumenti ben più che semplici destinazioni, pretesti per una gita. Il caso forse più celebre è la cosiddetta Strada delle 52 gallerie, divenuta negli ultimi anni meta di escursionisti al pari della vicina Strada degli eroi. Due percorsi, questi, che rievocano a loro volta figure gloriose come l’irredentista Cesare Battisti al quale è dedicata la galleria numero 4, oltre a quel Monte Corno delle Prealpi Vicentine che, dopo la sua cattura, fu ribattezzato in suo onore Monte Corno Battisti. L’Alta Via della Grande Guerra inizia la sua storia, il suo percorso da qui: da un territorio e da una comunità che hanno attraversato la stagione del conflitto e ne portano ancora i segni tangibili ma che da quell’esperienza hanno tratto la forza per riscoprire il valore dell’abitare, dell’ospitare, del vivere una montagna che non sarebbe più stata la stessa. I luoghi e i dettagli sui percorsi dell’Alta Via sono visionabili nel bel sito dedicato: avgg.provincia.vicenza.it
Il progetto dell’Alta Via ha un sito web dedicato avgg.provincia.vicenza.it, ed è presente nei principali social network; a percorsi, sentieri e storia, si sommano molte belle immagini.
Tantissimi gli appuntamenti in Altopiano nella seconda quindicina di luglio e per tutto agosto. A cominciare dal Teatro in malga, con spettacoli di grandi autori della letteratura contemporanea legati al territorio: sabato 22 Luglio, sabato 29 e mercoledì 2 agosto, nelle malghe. Info su www.zeldateatro.com Ci sono poi i concerti serali presso il duomo di San Matteo e quelli di Asiago Live, i pomeriggi con musica dal vivo e gli incontri letterari in sala consiliare; i programmi sono consultabili sulla pagina facebook iatasiago. Per gli appassionati di astronomia e anche per ragazzi sono moltissime le iniziative giornaliere e serali del polo astronomico di Asiago, per i mesi di luglio e di agosto. Tra questi: l’osservazione e lezione sul sole, l’astrotombola, il “trekking e astronomia”. Gli appuntamenti sono su prenotazione, contattando lo Iat: 0424-462221, info@asiago.to