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Arrivati 97 rifugiati afghani, storie di diritti umani calpestati e di libertà negate
Attivisti, medici e infermieri, giovani donne, sportivi. E’ “il popolo” afghano giunto questa mattina a Roma Fiumicino dal Pakistan grazie al programma dei Corridoi Umanitari realizzati da Caritas Italiana (per conto della Conferenza Episcopale Italiana), FcEI (Federazione delle Chiese Evangeliche in Italia), Tavola valdese e Comunità di Sant’Egidio. “Nessuno di loro avrebbe mai voluto lasciare il Paese se solo ci fosse stata la possibilità di rimanere”, racconta Daniele Albanese di Caritas Italiana. “C’è molta rassegnazione purtroppo rispetto a quello che sta ancora succedendo lì. C’è la speranza ma al momento la situazione è talmente degenerata che è impossibile per nessuno di loro pensare di poter fare rientro in patria”.