Chiesa | Diocesi
Asiago e Camporovere. Incontro con Gesù crocifisso in alcune realtà del territorio
Le iniziative per vivere intensamente la Quaresima
Chiesa | DiocesiLe iniziative per vivere intensamente la Quaresima
Sperimentare Cristo nella carne dei fratelli: è il senso di una delle iniziative quaresimali proposte dalle parrocchie di Asiago e Camporovere. Sono quattro le attività che sono state messe in programma per vivere con maggiore coinvolgimento uno dei momenti forti della vita cristiana, con alcune novità. «Ho trovato due comunità che già vivono intensamente la vita di fede ordinaria – spiega don Antonio Guarise, alla guida delle due comunità dallo scorso autunno – Il consiglio pastorale ha pensato di trovare alcune occasioni di approfondimento quaresimali. Ci sono delle realtà nel nostro territorio dove Gesù sofferente e crocifisso lo possiamo trovare nei fratelli che vivono al loro interno». Così nell’ospedale civile, nella casa di riposo comunale, a Villa Rosa (residenza sanitaria assistenziale dell’Opera Immacolata Concezione), nella cooperativa San Matteo e San Luigi, nella casa famiglia Aperta sul mondo, viene proposta la celebrazione della Via Crucis nei venerdì di Quaresima. «È una Chiesa che va verso chi vive la sofferenza, ci mettiamo accanto a quanti soffrono e preghiamo con loro, ma anche per e con coloro che se ne prendono cura ogni giorno: penso al personale delle diverse strutture sanitarie e sociali e anche ai volontari che in silenzio con gratuità si mettono a disposizione di questi fratelli, come il Cireneo». Una seconda proposta per le due parrocchie è legata direttamente al Giubileo: «Abbiamo in programma quattro serate di catechesi – due nella chiesa di San Rocco di Asiago e due nella parrocchiale di Camporovere – curate da don Francesco Farronato e imperniate sul tema giubilare “Pellegrini di Speranza” – spiega il vicario parrocchiale, don Nicola Cauzzo – E proprio perché pellegrini sentiamo il bisogno di approfondire la nostra conoscenza per andare verso tutti i nostri fratelli». Don Cauzzo, che è in Altopiano dalla sua ordinazione nel 2018, ricorda anche il senso delle altre due sottolineature quaresimali: «La valorizzazione dell’eucarestia domenicale, con l’invito ai ragazzi che si stanno preparando a ricevere i sacramenti dell’iniziazione cristiana a partecipare alla messa della sera. Il venerdì poi, prima delle messe del mattino e della sera, abbiamo ripreso la recita delle lodi e dei vespri».