Dopo i casi riscontrati in Lombardia, vengono confermati oggi i primi due casi di Coronavirus in Veneto. Colpiti due anziani residenti a Vo' Euganeo e ricoverati nell'ospedale di Schiavonia. Sono stati trasferiti a Padova, dove il più anziano, di 77 anni, è morto, la prima vittima da Coronavirus in Italia. A Vo' Euganeo saranno chiuse scuole, negozi, bar e locali pubblici.
È visibilmente preoccupato Luca Zaia, presidente della Regione Veneto, mentre dialoga con i giornalisti a margine dell’incontro della task force sul Coronavirus che si è riunita a Padova, a poche ore dalla notizia della positività al virus asiatico di due cittadini di Vo’ Euganeo, ricoverati prima a Monselice e ora a Padova.
Dopo la conferma di due casi di Coronavirus nel Padovano, abbiamo raggiunto don Marco Galante, cappellano dell'ospedale di Schiavonia, a Monselice, dove i due anziani colpiti sono stati ricoverati per due settimane.
Il parroco dell’Unità Pastorale di Vo’ Euganeo don Mario Gazzillo, dove i due anziani colpiti da Coronavirus risiedono, ha appreso la notizia da un collaboratore parrocchiale, che a sua volta è venuto a conoscenza della notizia da Internet, solo pochi minuti fa.
È iniziata venerdì 14 febbraio da Prato della Valle la staffetta che toccherà da nord a sud 25 città italiane, tra le quali Torino, Milano, Genova, Bologna, Firenze, Roma, Napoli, Foggia e Locri per concludersi a Palermo il 18 marzo
I dati del censimento di CSVnet sui 219 progetti realizzati dai centri di servizio nell’ultimo anno scolastico in 1.800 istituti italiani: coinvolti 4.700 insegnanti e 3.400 associazioni non profit. Con buoni risultati e qualche problema di convivenza
Tra gli eventi organizzati per l’inaugurazione della Capitale europea del volontariato anche il convegno nazionale Avis. Il presidente Briola. “Qui per costruire insieme una comunità più unita e solidale”. Il sottosegretario Di Piazza: “Impegno del governo per ultimare la riforma del terzo settore”
I “missionari del sorriso” tutti i lunedì all’ospedale Madre Teresa di Monselice. Il DG Scibetta: “L’opera delle migliaia di volontari che collaborano con noi è un prendersi cura che va oltre la terapia. Grazie alle 156 onlus che quotidianamente donano ai nostri assistiti tempo, vicinanza, sollievo e allegria”.
Londra ha cambiato strada, lasciando l'Unione europea. Il premier Johnson dovrà riappacificare l'opinione pubblica interna, salvaguardare l'economia nazionale, vigilare sul futuro dell'Irlanda del Nord, evitare la secessione della Scozia. L'Ue dovrà invece ripensare le modalità per rispondere agli interessi dei propri cittadini. Ma Europa e Regno Unito saranno chiamati a camminare ancora insieme