"Sarebbe bello che il campo aiutasse i partecipanti a trovare la roccia su cui il Signore ha scritto per ciascuno di loro "t'amo", come amava dire don Tonino"
Lo sanno bene i colossi della Silicon Valley: il vero petrolio, oggi, sono i dati. Avere a disposizione dati puntuali e precisi permette di valutare meglio la situazione di un settore in un determinato momento e agire nel modo più giusto. E tutto questo non solo nella finanza, ma anche nel campo della solidarietà.
Si intitola “È risorto il terzo giorno” ed è una traccia di riflessione elaborata dalla Commissione episcopale per la Dottrina, l’annuncio e la catechesi della Cei per accompagnare equipe diocesane, catechisti e quanti sono impegnati sul fronte dell’annuncio e dell’iniziazione cristiana. Si tratta di una “rilettura biblico-spirituale dell’esperienza della pandemia”, destinata a credenti e non credenti, che prende le mosse da “un ascolto attento delle paure, dei bisogni e delle attese delle persone che, nel proprio contesto e con i propri strumenti, si sono trovate ad affrontare l’emergenza sanitaria da Covid-19”.
Gli aerei non decolleranno. I giovani di “Viaggiare per condividere”, dopo un anno di cammino, non realizzeranno il loro sogno di visitare di persona le missioni in Ecuador, Perù, Albania, Angola, Etiopia, Tanzania e Filippine.
Carità a km zero. Che cosa si potrà fare con i giovani in comunità nell'estate del Covid-19? Grest rivisitati, campiscuola cancellati, ma il territorio offre molto per crescere insieme, nel rispetto delle regole. Questo è un tempo da abitare alla luce del Vangelo. Serve creatività. Come Chiesa possiamo dire "noi ci siamo, anche adesso!"
“Gli stili di vita ci portano a riflettere sulle nostre relazioni, consapevoli che la famiglia umana si costruisce nella diversità delle differenze. Proponiamo alcune opposizioni su cui riflettere nelle nostre comunità come invito urgente a nuove relazioni: accettare/omologare; accogliere/escludere; dominare/servire”.
#lacaritànonsiferma. La campagna social di Caritas Padova racconta, da più di un mese, che la carità non si è mai fermata, neanche nei giorni più bui dell'emergenza. Il racconto di numerosi volontari. Le Caritas parrocchiali hanno saputo, in sinergie con le realtà del territorio, essere vicine alle persone in difficoltà. Questo momento ha messo in luce la vitalità, la forza e la creatività della carità
Caritas e Ufficio scuola hanno fatto il punto sul servizio, con i volontari, in vista dell'estate e del prossimo anno. I volontari hanno continuato a seguire i ragazzi, in vari modi, anche se sono emerse delle criticità