Andrea Frison

Andrea Frison

Alba Lazzaretto (storica): Tina Anselmi, un’idea di giustizia nata dalla Resistenza

Tina Anselmi. Partigiana, sindacalista, deputata e prima donna ministro della Repubblica italiana. La storica Alba Lazzaretto su "La voce dei Berici" traccia i contorni di questa “gigante” della politica italiana, alla quale si devono molte leggi sulla parità nel lavoro tra uomini e donne, il varo del Servizio sanitario nazionale e l’inchiesta sulla loggia P2 che ha fatto luce sua una delle trame italiane più intricate e oscure

Guerra in Ucraina. Ferrari (Ispi): “È probabile che la guerra continui. Non si è ancora cominciato a ragionare sul dopo”

“Un anno fa, dopo il riconoscimento da parte della Russia delle due repubbliche autoproclamate di Donetsk e Lugansk, c’era un filo di speranza che la diplomazia avrebbe potuto trovare la chiave per evitare il conflitto. Dopo l’invasione, l’opportunità che tra Russia, Ucraina e Occidente si stabiliscano nuovi rapporti positivi è diventata estremamente difficile. Impossibile, in tempi brevi”. A dirlo, a "La voce dei Berici", è Aldo Ferrari, storico, docente di Ca’ Foscari e responsabile per l’Ispi del programma di ricerca in Russia, Caucaso e Asia Centrale.

Faggioli: “Come sessant’anni fa Il Papa è la voce più influente”

Tra analogie e differenze, indagare il periodo storico in cui si è aperto il Concilio può diventare una bussola anche per orientarsi nel presente. Il settimanale "La voce dei Berici" ne ha parlato con Massimo Faggioli, storico della Chiesa e docente alla Villanova University in Pennsylvania, Usa che spiega: "Oggi il magistero si trova in un empasse: è impossibile pensare alla 'guerra giusta' quando sono in ballo armi nucleari"

Siccità. Sottani: “La situazione di oggi era stata prevista. Purtroppo però manca una visione di insieme”

Chi osserva quotidianamente le falde acquifere sotterranee non ha dubbi: l'attuale siccità era prevedibile. Anzi, più ancora: muovendosi per tempo si poteva fare qualcosa per renderla meno dannosa. Ne è convinto il direttore di Sinergeo, società con sede a Vicenza che da oltre trent’anni è impegnata in progetti professionali e di ricerca della risorsa idrica presente nel sottosuolo

Ucraina. Mascia: “Gli strumenti per risolvere pacificamente un conflitto si chiamano diritto internazionale e organizzazioni internazionali”

Credere nel diritto internazionale, credere nelle organizzazioni internazionali, credere nelle pace. Secondo Marco Mascia, docente di Relazioni internazionali e sistema politico dell’Unione europea all’Università di Padova, esiste una strada per evitare che il conflitto scatenato dalla Russia trasformi l’Ucraina nell’Iraq d’Europa. Purtroppo però, sostiene il docente padovano, non è la strada intrapresa dall’Unione europea. “L’invio di armi – spiega al settimanale La Voce dei Berici – non solo da parte dell’Italia ma dagli altri Paesi membri e dalla stessa Ue sancisce che l’Unione europea ha preso posizione, si è schierata con l’Ucraina e sta sostenendo la resistenza ucraina”