Lo abbiamo chiesto a tre organizzazioni (Intersos, Medu, Medici Senza Frontiere) che si occupano della marginalità in strada e nei siti informali. La risposta univoca: “Mancano posti in accoglienza e per l’isolamento fiduciario. Questi mesi non hanno insegnato nulla, non c’è stata programmazione”
La ministra Lamorgese ha dato disposizioni per fermare la pratica considerata illegittima. Soddisfazione del Tavolo Asilo, Miraglia: “Nostre richieste accolte, ora chiediamo un Piano nazionale, con strutture ponte per la quarantena”
Risultati positivi al Covid 19 alcuni richiedenti asilo sono stati portati da varie città italiane fino in Sicilia e Puglia per essere messi in isolamento sulle navi. Asgi: “Discriminatorio e senza base legale”. Miraglia (Arci): “Soluzione emergenziale in assenza di programmazione. Chiederemo al Viminale di pensare a soluzioni diverse, meno dispendiose e che rispettino i diritti”
Intervista a Oliviero Forti, responsabile Immigrazione di Caritas italiana. “La possibilità di entrare legalmente è legata solamente al ricongiungimento familiare e alle richieste d’asilo. Poi si fa fatica ad entrare nel mondo del lavoro, politica pensi a nuovi strumenti per un’immigrazione vantaggiosa”
Il commento di Marco Bertotto sulle modifiche ai decreti sicurezza. “Si fa tutto con meno livore, meno propaganda e meno violenza, ma il Governo continua a chiudere i porti. E mantiene le multe per far passare il messaggio che dietro ci sia qualcosa di irregolare”
Si introduce una nuova protezione speciale e un nuovo Sistema di accoglienza e integrazione. Si abbassano i tempi di attesa per le domande di cittadinanza da 4 a 3 anni, ma il provvedimento non è retroattivo. Multe ridotte per le ong che operano in mare, pene più severe per le risse fuori dai locali
Dalla protezione "speciale" ai tempi per la cittadinanza, fino alle multe alle ong che salvano persone in mare. Ecco le modifiche ai Decreti Sicurezza che approderanno al prossimo Consiglio dei ministri. Conte: "Garantire protezione e sicurezza a tutti"
Nato a Roma, cresciuto a Trigoria, ha vissuto per anni senza documenti, finendo nel limbo della burocrazia. Ha rischiato l’espulsione verso Capo Verde, il paese dei suoi genitori. “Che senso ha rinnovare il permesso di soggiorno nel paese in cui sei nato? Serve una nuova legge per noi figli di immigrati”
Lungaggini burocratiche, requisiti impossibili, discrezionalità. A questo si sono aggiunte anche le nuove disposizioni normative: “E’ il percorso amministrativo più lungo di tutti quelli previste dal nostro ordinamento”