Eleonora Camilli

Eleonora Camilli

Quei traumi invisibili dopo la fuga dai talebani. Così l’Italia supporta i bambini afghani

UNA VIA SICURA Si chiama “Con i bambini afghani”, l'iniziativa straordinaria dedicata ai profughi minorenni giunti nel nostro paese da agosto 2021. L’iniziativa è volta a realizzare in breve tempo l’inclusione all’interno delle comunità territoriali di riferimento, mediante una strategia integrata di prevenzione e contrasto delle discriminazioni. Ecco la settima puntata del reportage di Redattore Sociale in collaborazione con Acri

Sette anni di corridoi umanitari: la via legale che può diventare un modello europeo

UNA VIA SICURA  Il primo corridoio umanitario fu deciso nel dicembre 2015 e arrivò in Italia nel febbraio 2016. Da allora altri paesi europei hanno cominciato a sperimentare questo modello. La sfida per il futuro è applicare la strategia della sponsorship perché diventi un’alternativa reale per tutti. Ecco l'ottava puntata del reportage di Redattore Sociale in collaborazione con Acri

Unicore, per gli studenti rifugiati la seconda chance è nelle università italiane

UNA VIA SICURA  I corridoi universitari sono riservati ai ragazzi di paesi terzi che vogliono studiare in Europa. Sono realizzati con la collaborazione di 38 atenei, che hanno reso disponibili oltre 140 borse di studio in quattro anni. Gli altri partner del progetto si occupano invece di fornire ai rifugiati il supporto necessario per l’ integrazione nella vita universitaria. Ecco la terza puntata del nostro reportage in collaborazione con Acri

Said, Abdoul e tutti quei minori che arrivano in sicurezza con “una pagella in tasca”

UNA VIA SICURA  Uno speciale corridoio umanitario realizzato da Intersos con Unhcr è riservato ai minori non accompagnati. È un progetto unico a livello mondiale che l’Italia per prima sta sperimentando a partire dal campo di Agadez, in Niger. “Una goccia del mare ma permette ai ragazzi soli di arrivare in sicurezza”. Ecco la seconda puntata del reportage di Redattore Sociale in collaborazione con Acri

Migranti e rifugiati, ecco perché non arrivano in aereo

UNA VIA SICURA  Prima puntata di un nostro reportage realizzato in collaborazione con Acri. Dal 2013 ad oggi quasi 25.000 migranti e rifugiati hanno perso la vita nel Mediterraneo: nell'ultimo anno se ne stimano oltre 1.400. Ma le alternative sicure e regolari restano ancora troppo poche. Ne parliamo con Chiara Cardoletti, Rappresentante per l’Italia, la Santa Sede e San Marino di Unhcr

Migranti, “doppia violazione dei diritti. Ecco perché tutti i naufraghi devono sbarcare”

A Catania restano in porto le navi umanitarie Geo Barents e Humanity1. A bordo le persone non considerate vulnerabili, che secondo le disposizioni italiane dovrebbero essere riportate in acque internazionali. Le ong si oppongono. Cecchini (avvocata della Humanity1): “Diritti violati due volte, come naufraghi e come richiedenti asilo. Stiamo preparando ricorso contro lo stato italiano”