L’opinione di Filippo Miraglia sul nuovo responsabile del Viminale. “Non ci aspettiamo miglioramenti, non li abbiamo avuti con governo Draghi ma tema sottratto alla propaganda. Intanto torniamo in piazza contro il Memorandum Italia-Libia”
L’opinione di Gianfranco Schiavone (Ics Trieste) sul nuovo responsabile del Viminale. “Non è un tecnico, ha avuto un ruolo molto forte sotto il ministero di Salvini, quindi la sua nomina ha un’importanza politica nettissima”
Partirà da Genova per dirigersi in zona Sar a inizio novembre. Rossella Miccio: “Riempiamo il vuoto lasciato da Italia e Ue che avrebbero la responsabilità primaria di garantire il coordinamento delle attività di ricerca e soccorso”. Sulle murate impresse le parole del fondatore
L’ipotesi è stata avanzata a Lampedusa anche dal sindaco dell’isola, Filippo Mannino. Tareke Brahne: “Un oltraggio alla memoria delle oltre 24.000 persone che solo negli ultimi nove anni hanno perso la vita nel Mar Mediterraneo”
Oggi la commemorazione dei migranti vittime del naufragio del 2013. Tareke Brhane, presidente del Comitato 3 ottobre: “Non possiamo accettare che donne, bambini e uomini in fuga dalla violenza continuino a perdere la vita per una carenza di mezzi di soccorso e per l'assenza di corridoi umanitari”
Joseph Walid è un medico che ha perso 4 figli nel naufragio del 2013: “’Welcome to Europe’, mi piacerebbe che questa frase fosse scritta in ogni via e ogni angolo d’Europa”. Ibrahim, che ha perso due figli, lancia un appello alla politica: “Mi rivolgo a chi decide su di noi perché lo faccia con la consapevolezza delle nostre storie e di quello a cui andiamo incontro”
Da Genova a Trento i presidi sui territori stanno iniziando a lavorare per il riconoscimento delle discriminazioni secondo una prospettiva nuova. Ma lo scoglio è il riconoscimento giuridico. Difficile anche l’affermazione nel lavoro sociale
Succede nel Comune di Montorio al Vomano, in provincia di Teramo. Una delibera prevede che per accedere al servizio uno dei genitori sia italiano o europeo. Le associazioni Asgi e Arci hanno depositato un ricorso in tribunale: “Apartheid sulla pelle dei bambini”
Dopo la terza estate di stop delle accoglienze umanitarie famiglie e associazioni hanno protestato sotto il ministero degli Esteri chiedendo che i bambini delle case famiglia e degli istituti possano tornare nel nostro paese. “I ministeri non dialogano, la nostra paura è che non vengano più”