“Passi di pace”, il cammino interdiocesano che mette la pace e il disarmo al centro della scena, si prepara a tornare a gennaio 2022, forte dell’esperienza maturata al principio di quest’anno quando, complice la pandemia, si dovette organizzare tutti gli appuntamenti online.
Una sfida chiara fin dal titolo quella che i cattolici italiani hanno lanciato dalla Settimana sociale, mettendo al centro degli incontri “Il pianeta che speriamo”, fatto di connessioni fra ambiente, futuro e lavoro.
Spinge l’e-commerce. Il Veneto è al bivio: lasciarsi alle spalle carcasse di mattone e ferro, continuando a costruire, oppure pensare a nuove soluzioni
Giunta alla 97ª edizione, la Giornata mondiale del risparmio 2021 – quest’anno celebrata il 21 ottobre – ha messo in chiaro fin dal titolo dell’edizione l’importanza della ripartenza.
Ambiente, lavoro e futuro sono i tre temi/ambiti su cui si lavorerà durante i giorni di Taranto. Coinvolta anche la delegazione padovana, che è composta da una ventina di persone. Il cammino di preparazione ha coinvolto i diversi territori. Si coglie l’intento a non fermarsi alla Settimana sociale, ma di continuare il percorso. Che è di conversione
No cemento. L’associazione Ottavo miglio nasce a Limena nel 2011 come atto spontaneo di alcuni ragazzi in difesa dell’ultima antica area verde. Il Porto vecchio festival, che va in scena a luglio da ormai 10 anni, tiene viva la memoria per non dimenticare quale sarebbe stato il futuro: il Grande raccordo anulare. Un commento sul profilo social dell’associazione: «Mi sento felice quando percorro la discesa, respiro aria pura di un luogo magico»
Great resignation è il termine coniato negli Stati Uniti per indicare le dimissioni di massa di chi, dopo aver provato l’esperienza dello smart working durante la pandemia, non vuole più tornare in presenza con le “vecchie” condizioni. Ansia del ritorno: «Vorrei fare un lavoro che non torni a casa con me» si augura in futuro un intervistato. I classici modelli industria-azienda con orari e luoghi fissi sono ora in crisi, complice anche la scelta delle stesse società di riprogrammare i propri bilanci