In Italia si muore meno per tumori e malattie croniche, ma solo dove la prevenzione funziona. Piccoli passi avanti anche sugli stili di vita, aumenta la pratica sportiva, ma crescono anche gli obesi e non diminuiscono i fumatori. In Italia si osservano livelli di cronicità e non autosufficienza tra gli anziani superiori alla media europea, a farne le spese sono soprattutto le donne. Sono alcuni dei dati che emergono dal Rapporto Osservasalute 2017, presentato oggi a Roma, al Policlinico Gemelli
Le preoccupazioni del presidente della Consulta nazionale antiusura e del coordinatore del Cartello "Insieme contro l'azzardo", dopo l'intesa raggiunta il 7 settembre in seno alla Conferenza unificata Stato-Regioni, che entro il 31 ottobre dovrà essere tradotta dal Ministero dell'Economia e delle Finanze in un decreto ministeriale.
A 22 anni dalla fondazione, mons. Alberto D'Urso, presidente della "Giovanni Paolo II", ricorda l'impegno al fianco delle vittime e analizza i due fenomeni, strettamente connessi tra di loro, che rovinano un numero sempre più alto di persone e famiglie
Nel 2016 è cresciuto del 25 per cento il mercato del gioco d’azzardo on line. Un milione e 800 mila sono stati gli italiani che l’anno scorso vi hanno puntato soldi, una o più volte. Ma le persone che hanno il loro nome registrato sui siti sono ben 3,4 milioni. I dati presentati dall’Osservatorio gioco on line del Politecnico di Milano, al di là dei “giochi cosmetici”, disegnano un quadro sempre più preoccupante.
L'impegno di Renzi al magazine "Vita" è accolto con favore, ma non bastano le dichiarazioni. Servono anche l'ascolto dell'esperienza di chi sta sul campo giorno dopo giorno, una legge sul divieto della pubblicità, un'attenzione ai percorsi di prevenzione, cura e riabilitazione, l'impegno sul territorio, come chiedono la Consulta nazionale antiusura, la campagna "Mettiamoci in gioco", la Fict e le Acli.
Fare rete, informare, formare, sensibilizzare, prevenire e, in alcuni casi, prendere in carico. Da Nord a Sud è questo il fil rouge che lega idealmente gli interventi delle Caritas diocesane per il contrasto del gioco d’azzardo patologico.