Tante sono state le persone che hanno messo a repentaglio la loro vita per difendere e aiutare uomini, donne e bambini vittime della persecuzione nazifascista.
L’Azienda Usl di Piacenza ha pubblicato sulla propria pagina Fb una serie di oggetti con l’obiettivo di restituire alle famiglie gli effetti personali delle persone ricoverate per Covid-19 nei primi mesi dello scorso anno.
In questi giorni, in Tirolo si sono concluse le celebrazioni per i 500 anni dalla nascita di Pietro Canisio, primo gesuita della provincia germanica, che la diocesi austriaca di Innsbruck ha scelto come suo patrono.
Il trasporto con navi da carico a vela non è un’alternativa proponibile all’enorme trasporto internazionale di merci. Ma è comunque un’alternativa possibile.
La scuola altoatesina torna in queste ore alla ribalta per la scelta – che coinvolge un numero sempre maggiore di alunni e studenti – di vivere la scuola “a distanza”. O, per usare uno dei tanti anglismi in auge negli ultimi tempi, “in homeschooling”. Dopo due settimane dal suono della prima campanella i bambini e i ragazzi che – in provincia di Bolzano – vengono istruiti a casa sono ormai 454. Nell’ultima settimana, nel giro di appena tre giorno, se ne sono aggiunti 94. Si tratta per la stragrande maggioranza di famiglie di lingua tedesca, che si oppongono alle misure anti-Covid decise nelle aule scolastiche (distanziamento e mascherina chirurgica sia in classe che in cortile durante la pausa e test nasali gratuiti su base volontaria due volte la settimana). Il maggior numero di casi (304) lo si registra nelle scuole elementari, seguite dalle medie (125) ed infine da superiori e professionali (25)