“Papa Francesco ha intenzione di affacciarsi dal Policlinico Agostino Gemelli di Roma per un saluto e una benedizione al termine dell’Angelus di domani, che verrà diffuso in forma scritta come nelle scorse settimane”.
Dopo un mese di degenza al Policlinico Gemelli per una polmonite bilaterale, precisamente al trentunesimo giorno, è arrivata la prima foto di Papa Francesco, ricoverato nel nosocomio romano dal 14 febbraio scorso.
“Il mondo vi spinge a fare scelte affrettate, a riempire le giornate di rumore, impedendovi di sperimentare un silenzio aperto a Dio, che parla al cuore. Abbiate il coraggio di fermarvi, di ascoltare dentro voi stessi e di chiedere a Dio cosa sogna per voi”.
“Dobbiamo disarmare le parole, per disarmare le menti e disarmare la Terra. C’è un grande bisogno di riflessione, di pacatezza, di senso della complessità”.
“Quest’anno la Colletta diventa una risorsa imprescindibile: dopo la pandemia, la quasi completa interruzione dei pellegrinaggi e delle piccole attività che soprattutto i cristiani hanno creato a lato di essi, molti sono stati costretti all’esilio”.
Partirà domani, 16 marzo – in concomitanza con l’avvio della Quaresima e il consueto gesto missionario – e andrà avanti fino a dicembre 2025, il progetto “Figli di Haiti”, un progetto multipiattaforma (carta, digitale, social, podcast, docufilm e mostra) per raccontare Haiti nella sua complessità e ricchezza, facendo luce sulle storie dell’isola e su quelle della diaspora.