“Essere per ogni fratello e sorella un segno concreto di speranza, aprendo la porta del nostro cuore attraverso scelte di misericordia, bontà e giustizia”.
“Fratelli e sorelle non abbiate paura! La Porta è aperta, è spalancata! Venite! Lasciamoci riconciliare con Dio, e allora saremo riconciliati con noi stessi e potremo riconciliarci tra di noi, anche con i nostri nemici”.
In occasione dell'apertura ufficiale del Giubileo, un "promemoria" di tutto ciò che turisti e pellegrini troveranno a Roma, che si prepara ad accogliere decine di milioni di persone
"Spero che l’Anno Santo sia un’opportunità per tornare a casa con la convinzione che Dio ci è sempre vicino, che non ci abbandona mai". È l'auspicio di mons. Rino Fisichella, pro-prefetto del Dicastero per l'evangelizzazione, per il Giubileo, che comincia oggi, martedì 24 dicembre, con l'apertura della Porta Santa di San Pietro per mano di Papa Francesco. Roma è pronta per accogliere decine di milioni di pellegrini, assicura il vescovo al Sir: molti "da turisti diventeranno pellegrini", la previsione
Papa Francesco ha iniziato oggi in Aula Paolo VI un nuovo ciclo di catechesi, che si svolgerà lungo tutto l'anno giubilare, sul tema: "Gesù Cristo nostra speranza". Al termine, l'ennesimo appello per la pace. Tra gli auspici per il Natale: che ci sia un presepe nelle nostre case e che gli anziani non siano lasciati soli
Il Santo Padre, primo Pontefice a recarsi in Corsica, ha lanciato un nuovo appello per la pace e ha delineato il ruolo della pietà popolare come ponte tra cultura cristiana e cultura laica. Nel bagno di folla tra le strade e il mare, anche l'incontro con una vecchina di 108 anni
Papa Francesco, nel messaggio per la Giornata mondiale della pace, chiede impegni concreti per il Giubileo, a partire dall'auspicio che il 2025 sia un anno "in cui cresca la pace". Appello per il condono del debito estero ai Paesi poveri e la costituzione di un Fondo mondiale per l'eliminazione della fame. Eliminare la pena di morte in tutte le nazioni.