“Cari fratelli e sorelle, penso a voi e prego per voi”. Inizia così la lettera indirizzata dal Papa ai cattolici del Medio Oriente, nel giorno dell’anniversario dell’attacco terroristico in Israele, in cui il Santo Padre ha indetto una Giornata di preghiera e di digiuno per la pace.
“Rendere obbligatori” i Consigli pastorali diocesani e parrocchiali e il Consiglio episcopale, “là dove oltre al Vicario generale ci sia almeno un Vicario episcopale o dei Delegati episcopali”.
“Nel grande contesto del cambiamento d’epoca che tutti stiamo vivendo, nell’imminenza del Giubileo diventa necessaria e improrogabile una rilettura del senso pastorale da attribuire alla presenza sul territorio da parte della Diocesi di Roma”.
Il Papa ha concluso l'omelia della messa di apertura della sessione conclusiva del Sinodo dei vescovi annunciando a sorpresa due iniziative di preghiera per la pace il 6 e 7 ottobre. "La Chiesa ha bisogno di luoghi pacifici e aperti", l'auspicio per i lavori che vedranno riunirsi 368 padri e madri sinodali fino al 27 ottobre
Pace, abusi, accoglienza dei migranti, responsabilità verso il creato. Sono i temi salienti del 46° viaggio apostolico internazionale di Papa Francesco, infarcito di fuori programma, come l'annuncio dell'impulso alla beatificazione di Re Baldovino. "Siamo vicini a una quasi guerra mondiale", il grido d'allarme sull'escalation in Libano, davanti a 35mila persone
“Pensiamo a quando i piccoli sono scandalizzati, colpiti, abusati da quelli che dovrebbero prendersene cura. Alle ferite dei piccoli, ma anche dei familiari e delle loro comunità”.
“Misericordia è una parola-chiave per i carcerati”. Lo ha detto il Papa, che incontrando il clero nella basilica del Sacro Cuore di Koekelberg ha ricordato che “Dio è il Padre della misericordia, che si commuove per noi, che ci rialza dalle nostre cadute, che non ritira mai il suo amore per noi. Mai Dio ritira il suo amore per noi. ‘Ma anche quando ho commesso qualcosa di grave?’.
Al suo rientro in nunziatura, al termine della prima giornata del viaggio apostolico in Belgio, Papa Francesco ha incontrato 17 persone, vittime di abuso da parte di membri del clero in Belgio.
“La storia, magistra vitae troppo spesso inascoltata, dal Belgio chiama l’Europa a riprendere il suo cammino, a ritrovare il suo vero volto, a investire nuovamente sul futuro aprendosi alla vita, alla speranza, per sconfiggere l’inverno demografico e l’inferno della guerra!”.