Il corteo funebre da San Pietro a Santa Maria Maggiore è stato il 48° viaggio, l'ultimo terreno, di Papa Francesco, che fin dall'elezione si è definito "vescovo di Roma". E Roma l'ha ricambiato con un lungo abbraccio, che da piazza San Pietro - luogo dei funerali, a cui hanno partecipato oltre 250mila persone - è proseguito ininterrottamente verso la Basilica Liberiana, luogo della sepoltura e della tumulazione, che avverranno in forma privata. Da domattina sarà possibile l'omaggio alla tomba
Per Bergoglio il dialogo tra le generazioni è il segreto per declinare il presente e il futuro nel segno della speranza. “Nulla vale la vita di un bambino”, il monito sull'infanzia negata dalle bombe o dall'egoismo dilagante degli adulti
La valigia del prefetto del Dicastero per la comunicazione della Santa Sede è piena di ricordi di Papa Francesco che restano nel cuore. Li confida al Sir, in un'intervista che ripercorre a tutto tondo il rapporto speciale di Bergoglio con la comunicazione e i comunicatori. "In un tempo di disintermediazione come il nostro, era convinto di aver bisogno anche di noi giornalisti per comunicare il messaggio del Vangelo"
Si è svolto questa mattina il rito della traslazione della bara di Papa Francesco alla basilica di San Pietro. In piazza, 20mila persone. Ottanta i cardinali. Suor Geneviève, amica del Papa, in lacrime davanti al feretro, ora collocato ai piedi dell’altare della Confessione, su una pedana leggermente sopraelevata e non su un catafalco
Fraternità e dialogo: due parole che hanno caratterizzato il pontificato di Bergoglio, che a più riprese ha sottolineato la necessità di creare "ponti" tra le religioni e le nazioni per non rassegnarsi ad un presente e a un futuro caratterizzato da guerre e violenza.
Fin dall’inizio, Papa Francesco ha definito il suo pontificato come un “cammino-vescovo popolo”. E i quattro sinodi da lui convocati sono la dimostrazione di questo stile ecclesiale, incarnato in una Chiesa “dalle porte aperte a tutti”
L'Universi Dominici Gregis stabilisce le procedure che caratterizzano il periodo di Sede vacante, fino al Conclave per il nuovo Pontefice. Le ripercorriamo.