Maria Chiara Biagioni

Maria Chiara Biagioni

Corea del Sud: incidente aereo. Mons. Ri (presidente vescovi), “dolore e shock sono indescrivibili. Si lavori perché simili tragedie non si ripetano più”

“Il dolore per coloro che sono scomparsi improvvisamente è indescrivibile, e lo shock e la tristezza vissuti dalle famiglie in lutto non potranno essere placati da nessuna parola di conforto. Tuttavia, spero sinceramente che Dio misericordioso abbracci le anime delle vittime e consoli il dolore e le ferite delle famiglie in lutto”.

Luoghi delle cerimonie top secret. Mons. Ryabukha (Donetsk): “Giubileo per noi è la fine di questo sterminio umano”

Mons. Maksym Ryabukha (vescovo di Donetsk): “Il grande Giubileo della speranza è un segno della presenza di Dio nei passi della vita del suo popolo. Dio è con noi. Lo si coglie stando a fianco delle persone, sentendo la gioia profonda dei loro cuori, la capacità di meravigliarsi della vita nonostante sia stata profondamente ferita dalla guerra, di sognare un futuro nonostante le incertezze del presente, di compiere passi in avanti anche se sembrano montagne, ma soprattutto di condividere ciò che si ha, di voler bene, aiutare gli altri. Sono i piccoli gesti che mostrano la grande realtà del Divino mezzo a noi”.  

Cattedrale Notre-Dame aperta a tutti, dai donatori ai vigili del fuoco. “Un ritorno alla luce, segno di speranza e rinnovamento spirituale”

Dopo il “bagno di folla” tra l’arrivo delle autorità di tutto il mondo e l’atto ufficiale dell’apertura delle porte, domenica 8 dicembre, Notre-Dame di Parigi ha accolto finalmente fedeli, sacerdoti e vescovi di tutto il mondo e rappresentati di altre Chiese con la consacrazione dell’altare maggiore, cuore della cattedrale, e la messa aperta ai fedeli. Da oggi parte una intensa settimana di preghiere e messe aperte a tutto il "popolo di Notre-Dame", dai donatori, ai vigili del fuoco, agli studenti delle scuole di Parigi

Myanmar. Mons. Celso Ba Shwe: “Il Papa mi ha detto: siete voi a benedirmi, perché siete martiri”

Ai ripetuti appelli di Papa Francesco per il Myanmar, risponde il vescovo di Loikaw (nello Stato a maggioranza cristiana di Kayah), mons. Ba Shwe: “La sua voce incrollabile nel far conoscere al mondo la situazione del nostro Paese ci porta un'immensa speranza”. Costretto nel novembre 2023 ad abbandonare la cattedrale a causa degli scontri armati, il vescovo e i suoi sacerdoti, religiose e religiose non sono ancora riusciti a tornare in città perché “la cattedrale e il centro diocesano sono ancora occupati dalle forze armate”

“Frontiere di Pace”: consegnata al Papa una cassa di munizioni usate dai russi trasformata in fioriera

Questa mattina a margine dell’udienza generale, il gruppo “Frontiere di pace” di Como ha potuto portare a Papa Francesco due casse di munizioni utilizzate dai russi e trasformate dai volontari in fioriere. Il Papa ne ha benedetta una. L’altra gli è stata consegnata in dono. In un incontro più ristretto, il coordinatore del gruppo Giambattista Mosa e il parroco della parrocchia Santa Maria Assunta di Maccio in Villa Guardia (Como), don Gianluigi Zuffellato, hanno avuto modo di spiegare al Papa il senso di questa iniziativa

Georgia. Mons. Pasotto: “Tensione cresce. Si cerchino vie di pace, non di violenza”

Quinto giorno consecutivo di tensioni a Tbilisi, dove migliaia di cittadini sono scesi in piazza per protestare contro la decisione del premier Irakli Khobadidze di sospendere i negoziati di adesione all'Unione Europea fino a tutto il 2028. Davanti al parlamento georgiano si sono verificati scontri tra i manifestanti pro-Unione Europea e la polizia, che ha utilizzato gas lacrimogeni e idranti per disperdere la folla. La testimonianza di mons. Pasotto, amministratore apostolico del Caucaso dei Latini