Maurizio Calipari

Maurizio Calipari

Il transumanesimo è compatibile con le fedi religiose?

Lascia perplessi l'idea di fondo che anima questo filone di pensiero, la convinzione, cioè, che "l'umano", così come lo conosciamo e sperimentiamo, debba essere necessariamente superato, allo scopo di sconfiggerne tutti limiti biologici e strutturali. Pur potendo cogliere in questo orientamento una radicale apertura "trascendentale", genuinamente umana, che spinge ogni individuo verso un "oltre", ci chiediamo però se sia proprio vero che i limiti, propri alla nostra condizione umana, siano da considerarsi "a priori" negativi

Alfie Evans: nessuna vita umana può essere definita “futile”

Di solito, si riserva il termine di “futilità” ai trattamenti medici, in base alla loro effettiva efficacia nel caso clinico concreto. Ma come fanno dei giudici a definire “futile” una vita umana? In base a quali criteri? E per di più, come può un simile giudizio – che fa la differenza tra la morte e la vita – essere applicato a un bimbo di due anni, che non potrebbe comunque né replicare né opporsi a tutto questo?