Emilio Scudellaro. Non ha ancora 18 anni quando, il 21 aprile 1918, viene mandato in guerra. Muore quello stesso anno... Di lui, di cui ha sempre visto la foto a casa dei nonni, ha voluto conoscere di più Alberto Sturaro. Fino a farlo inserire nell’Albo d’oro dei caduti della Grande Guerra
“Il primo passo”, ovvero un weekend parrocchiale ma con respiro diocesano; una proposta diocesana, ma con la fraternità della parrocchia. È la novità con cui si apre il 2023 per i giovanissimi.
Alcuni tra i giovani che a novembre scorso hanno fatto la loro professione pubblica di fede, l’hanno “ripetuta” in parrocchia: a Sant’Agostino, Campagnola, Cristo Risorto
“Riconoscenza”: così titolava a tutta pagina il numero unico di Vigorovea dell’8 ottobre 1972 edito per il commiato del parroco don Giuseppe Fornasiero, che aveva guidato la comunità cristiana del comune di Sant’Angelo di Piove di Sacco per ben 43 anni e di cui nel 2023 ricorre il quarantesimo della scomparsa, avvenuta l’11 gennaio 1983.
«Sono davvero contenta, è un sogno che trova la sua realizzazione, dare risposta alle persone con difficoltà nel mio paese, aiutarle e sostenerle insieme con tanti amici e amiche che mi aiutano in questa attività».
Torna, come avviene ormai da una ventina d’anni, il presepe vivente a Roncajette di Ponte San Nicolò, che vede attivo un bel gruppo di volontari che fa capo al circolo Noi della parrocchia.
Codevigo. Sono un centinaio le persone, anche da fuori provincia, che danno vita alla sacra rappresentazione. I visitatori si ritrovano nella Greccio di un tempo